Le trame del 2016: La esclava blanca (Colombia)


La telenovela è ambientata in Colombia, a Santa Marta, nel 1822 e racconta la storia di Victoria, una bambina che viene salvata dallo schiavo Tomas e da sua moglie Lorenza, sua nutrice, quando un ricco proprietario terriero, Nicolas Parreño, ordina al suo braccio destro, Morales, di incendiare l'hacienda dei Quintero, genitori della piccola, che purtroppo muoiono tra le fiamme.
I due fuggono via con la bambina e un'altra loro figlia insieme ad altri schiavi, approfittando dell'incendio, per cercare di recuperare la loro libertà.
A differenza di altri, che vengono scoperti e riportati indietro, Tomas e la sua famiglia riescono a raggiungere "El palenque", un piccolo villaggio nascosto nella giungla dove hanno trovato rifugio tanti ex schiavi.
Qui, però, non vengono accolti bene a causa della bambina ma Sara, anche lei ex schiava di Parreño, riesce a convincere il capo del villaggio confessando di aspettare un figlio dal suo padrone e che quindi potrebbe partorire anche lei un bianco, proprio come Victoria.
Grazie all'influenza di Sara, Tomas e la sua famiglia si stabiliscono definitivamente nel villaggio, dove cresceranno la piccola Victoria come se fosse una di loro.
Nonostante il grande amore dei genitori adottivi, Victoria crescendo si sente discriminata per il suo colore della pelle e vorrebbe essere uguale alle persone con le quali vive e non sentirsi diversa.
A difenderla, oltre alla sua famiglia, c'è sempre Miguel, figlio di Sara, che non ha ereditato le caratteristiche fisiche di suo padre e che è suo grande amico.
I due trascorrono molto tempo insieme e tra di loro è nata un amore molto tenero e innocente che li rende inseparabili.
Un giorno Miguel, stanco di vedere Victoria sempre triste, decide di farle conoscere il mondo fuori dal "Palenque" e, dopo un lungo e faticoso viaggio, le dimostra di non essere l'unica bianca al mondo.
Victoria è molto contenta e vorrebbe passare più tempo in città ma i due sono costretti a tornare a casa dopo essersi scontrati con un generale.
La fuga dei ragazzi avrò conseguenze terribili per tutti gli ex schiavi del villaggio poiché un uomo riesce a seguirli e a scoprire così il loro nascondiglio, il luogo che con tanti sacrifici avevano tenuto nascosto.
Ed è così che si verifica un vero e proprio assalto al "Palenque", molti uomini vengono uccisi, tra cui la povera Lorenza.
Victoria, invece, viene catturata da Morales, che anni prima l'aveva affidata a Lorenza, non riuscendo ad ammazzare anche lei come aveva fatto con i suoi genitori.
Victoria riesce a liberarsi dalle grinfie dell'uomo e, grazie ad un sacerdote, che riconosce in lei la figlia dei Quintero, viene fatta imbarcare su una nave diretta in Spagna, per poi essere affidata alle cure di una madre superiora in un convento.
Sara, Miguel, Tomas e le sue figlie, insieme ad altri uomini sopravvissuti all'assalto, vengono fatti nuovamente schiavi da Nicolas Parreño, costretti a lavorare tutto il giorno in condizioni disumane.
Sara, però, dopo essere stata picchiata selvaggiamente da Morales, è in fin di vita e si fa promettere da Nicolas di prendersi cura del loro bambino, Miguel, pregando che nel suo cuore sia rimasto almeno un briciolo di quell'amore malsano che un giorno provava per lei.
Passano gli anni e Victoria è  ormai una donna educata secondo la tradizione dell'epoca, in apparenza molto religiosa e sottomessa, ma ancora selvaggia nel cuore perché non ha mai perso la speranza di tornare in Colombia per salvare la sua famiglia e rivedere il suo amato Miguel per poterli liberare dalla schiavitù.
L'opportunità di scappare dal convento arriva quando Nicolas Parreño, da poco vedovo e con una figlia, la fragile Isabela, decide di seguire il consiglio della madre Adela e risposarsi.
La donna si rivolge proprio alla madre superiora del convento, grazie al prete missionario che anni prima aveva salvato Victoria, e le chiede di trovare una donna spagnola degna di suo figlio.
La madre superiora sceglie come candidata la marchesa Lucía de Bracamonte e chiede aiuto proprio a Victoria di confezionare alcuni abiti che la donna dovrà portare con sè durante il viaggio verso Santa Marta.
Grazie alla sua cara amica Remedios, Victoria falsifica una lettera e fa credere alla madre superiora e alla marchesa che Nicolas Parreño abbia cambiato idea e che non vuole più sposarsi.
La marchesa è indignata e va via dal convento su tutte le furie, lasciando a Victoria l'opportunità di scappare con Remedios, che nel frattempo ha messo del sonnifero nel cibo destinato alle monache, portando con sé qualche abito che aveva cucito appositamente per la nobildonna.
Victoria, con il nome di Lucía de Bracamonte, torna a Santa Marta dove scoprirà che la sua famiglia vive proprio all'"Eden", l'hacienda del suo futuro marito e che anche Miguel, che non l'ha mai dimenticata, si trova lì.
Miguel viene trattato con maggior rispetto dal suo padrone, che non sa essere suo padre, ma spera di riuscire a comprare la sua libertà grazie a piccoli furti che commette per mettere da parte la somma richiesta.
E proprio mentre Victoria sta per raggiungere l'Eden che tre schiavi col volto coperto la rapiscono. Tra di loro c'è Miguel che non sa che la donna che ha rapito con i suoi amici per chiedere il riscatto a Nicolas, è proprio Victoria, che determinata più che mai, riesce anche a scappare dai "banditi".
La permanenza all'hacienda per Victoria e la sua "dama di compagnia" Remedios, è molto difficile, perché sono vigilate giorno e notte da Adela e devono rendere il più possibile credibile la loro messa in scena.
Victoria, dopo aver visto i suoi parenti senza potersi loro rivelare, cerca con ogni mezzo di rimandare le nozze, spaventata anche dal fatto che gli schiavi vengano trattati come delle bestie, senza che lei possa fare molto per evitarlo...
Riuscirà Victoria a salvare la sua famiglia  senza dover sposare Nicolas? Sarà l'amore per Miguel capace di superare ogni ostacolo?





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