Vivir de amor: prime impressioni

  


Buongiorno amici, in questi ultimi giorni ero in attesa di una produzione messicana, di Salvador Mejia precisamente, rifacimento di una storia portoghese, arrivata anche in Italia: "Laços de sangue" (Legami) del 2010. Ve la ricordate? Quelle 300 e passa puntate infinite che la Rai metteva in orari diversi ogni 2 x 3? Sì, proprio lei.

Beh, come sapete io amo fare confronti tra le varie versioni, scoprire le differenze… e così attendevo questa prima puntata con emozione.
La prima puntata, però, non è stata ciò che mi aspettavo

Hanno mantenuto ovviamente alcuni elementi importanti della trama, altrimenti non potremmo nemmeno parlare di remake, ma come sempre hanno aggiunto o tolto qualcosa, a mio avviso senza criterio.

Vediamo insieme cosa:

Prima di tutto, se conoscete la telenovela Legami, sapete che è la storia della vendetta di Marta, una bambina separata dalla famiglia a causa di un tragico incidente, provocato proprio da lei (ma la giustifichiamo perché era piccolina), che di colpo scopre, ormai già adulta, di aver vissuto una vita che non le apparteneva.
Infatti, in realtà è figlia di genitori benestanti ma è stata “costretta” a vivere con genitori che non erano i suoi, in un ambiente decisamente più umile, povero.
Questo perché dopo il brutto incidente al fiume, in cui tra l'altro ha perso la vita suo padre, è stata trovata da una coppia che aveva da poco perso una figlia, che l'ha presa con sé, cambiandole anche nome in Diana.
La ragazza è cresciuta sognando di scappare da quel mondo di "miseria", disposta a tutto per ottenere una vita diversa, migliore, soprattutto dal punto di vista economico.
E l’occasione si è presentata quando ha scoperto la verità sulle sue origini; da qui ha ordito un piano di vendetta nei confronti della famiglia biologica, dalla quale si è sentita abbandonata, e in particolare nei confronti di Ines, la sorella.
Potremmo riassumere così la trama, ovviamente c’è tanto altro. Ma partiamo da qui.

Cosa è cambiato in "Vivir de amor"? Beh, innanzitutto la dinamica dell’incidente che dà il via alla storia e che fa separare le due sorelle, Ines e Marta/Diana.



Nella storia originale Marta finisce in acqua, si salva grazie all'intervento tempestivo del padre, il quale, però, batte la testa e finisce per perdere la vita, trascinato dalla corrente.

Nel remake ci troviamo, invece, in un parco giochi e le bambine vengono adocchiate da una coppia di ladri di bambini, come è già successo in altre storie, una tra le tante “Il prezzo di una vita”, dove Jimena (Mariana Levy) viene rapita da una coppia di zingari.



GLI ERRORI 

La telenovela è piena di errori, bisogna ammetterlo. Queste cose mi fanno un po’ rabbia perché penso che con un’esperienza nel settore di così tanti anni, non sia accettabile una cosa del genere. Ma forse siamo in pochi a pensarla così perché ho letto commenti di fans entusiasti per questo primo capitolo.

  • Innanzitutto la scelta del cast: spesso, nelle telenovelas di Televisa soprattutto, vengono scelti gli stessi attori per interpretare personaggi in diverse fasi della storia.
    Come dimenticare Victoria Ruffo in “Triunfo del amor”, che doveva interpretare una ragazzina innocente, vergine, con tanto di treccine… a 48 anni!
    Non siamo proprio a questi livelli, ma quasi. Magda Karina interpreta Alma, la donna che perde la sua bambina, la piccola Rebecca, e la "sostituisce" con Frida (Marta/Diana, nella versione originale). Bravissima attrice, molto convincente nel ruolo da adulta… ma le prime scene di lei da ragazza, con il giovane marito (e in questo caso hanno scelto un attore giovane realmente), non si potevano guardare! L'attrice nella vita reale ha 57 anni! 



  • Stessa cosa per l'attrice Amairani (53 anni), Elena, madre delle sorelline, in attesa del terzo figlio maschio… che vediamo nel primo episodio con tanto di pancione. Il marito Ulises, invece, è interpretato da un attore più giovane, adatto all’età che doveva avere il personaggio in quel momento storico. Tutto questo forse per mancanza di fondi? Troppo costoso prendere due attrici giovani per interpretare Elena e Alma?




  • Scopriamo poi che Angelli è la sorella minore di Frida, anche se nella realtà Kimberly Dos Ramos (Angelli) ha 31 anni e Gala Montes (Frida/Rebecca) ne ha 23… quindi il contrario! Con questo non voglio discutere sulla scelta delle due attrici, perché sono bravissime. Gala la seguo da quando era una bambina e sono felice che abbia ottenuto il suo primo ruolo da vera antagonista, cattiva e spietata. Ma io la differenza di età la noto. Frida non mi sembra affatto la sorella maggiore di Angelli. Però devo ammettere che ruba la scena sta ragazza, molto brava!



  • Tornando al rapimento di Frida, anche qui un errore dietro l’altro: dal clown del parco giochi che in pochi secondi riesce a vedere degli orecchini ai lobi della piccola, che indossava anche un cappello scuro e aveva la cappottina del passeggino che le copriva il volto facendo ombra... E quando le guardie gli chiedono se aveva visto una bambina in una carrozzina rossa (tutto faceva pensare che fosse un maschietto, per come l’avevano vestita i rapitori) afferma di aver visto eccome una bambina, proprio perché indossava questi orecchini. Complimenti!




  • E poi quando viene indicata la direzione verso la quale si sono diretti i rapitori, sia alle guardie del parco che al padre della bimba rapita, è solo quest’ultimo a correre nel parcheggio per fermarli… le guardie continuano a chiedere info in giro… assurdo! Tutto questo perché quel povero uomo doveva morire ammazzato con un colpo di pistola, solo come un cane. Mai togliere dalla trama le tragedie strappalacrime! Non sia mai!



  • Come se non bastasse, i due rapitori fuggono con la bambina, arrivano in un bosco, la polizia li insegue, scendono dall’auto e finiscono in una specie di sabbie mobili… del fango...una pozza melmosa che li risucchia… non so bene definirla. E la cosa incredibile è che la rapitrice stringe tra le mani la catenina di Frida! Certo, perché quando stai per essere risucchiato e morire, continui a stringere e mostrare alle telecamere il gioiello rubato... certo, come no! Per non parlare di cappelli che prima sono fuori e poi dentro la pozza. Insomma, una scena a mio avviso che poteva benissimo essere evitata. Ok che non volete copiare esattamente "Legami", ma almeno modificate le cose che non sono state realizzate bene nell’originale, non togliete anche il buono! Era molto più credibile la scena del fiume e della corrente che porta via padre e figlia…



  • Andando avanti con la visione, passano gli anni e le due bambine diventano splendide ragazze, che però vivono in mondi diversi: Angelli è ricca, sempre fiduciosa, ottimista, dolcissima… certo, la tragedia che ha colpito la sua famiglia la rende triste, ma è forte ed è un sostegno per la madre, in tutto e per tutto. Frida, che ora si chiama Rebecca, è invece insofferente, invidiosa, non accetta di dover vivere in una casa così modesta, di non potersi comprare vestiti di marca. E' disposta a tutto pur di uscire dalla miseria, anche sposare uno uomo ricco che non ama, … ma le cose non le vanno bene. E la sua insofferenza cresce sempre di più! Altra cosa assurda è che quando vede su una rivista un articolo su sua sorella, il fidanzato, ecc, ha un flash, uguale ai suoi sogni ricorrenti, in cui è bambina e litiga con la sorellina. Sì, come no. I sogni ok, ci sta. Ma che la foto della sorella possa ricordarle quelle scene, lo trovo molto forzato. 



  • Angelli è fidanzata con José Emilio (Emmanuel Palomares) e i due vanno a fare una bella passeggiata a cavallo. Partono su due cavalli diversi, arrivano sul posto, fanno un bel bagno romantico in un lago e di colpo sulle rocce appaiono due calici di vino rosso, senza nemmeno una bottiglia accanto… e poi se ne tornano a casa su un solo cavallo. L’altro che fine ha fatto? Forse è scappato perché come me non ha retto tutte ste cretinate? hihih Magari ha preso lui la bottiglia di vino per bere per dimenticare ciò che ha visto. Bravo, cavallo!


E insomma, per oggi è tutto. Sono ugualmente curiosa di vedere ancora altre puntate, sperando di non essere difronte a una nuova "Corazon Salvaje 2009".

Vi abbraccio tutti, a presto

 

 

Commenti