Attraverso foto e didascalie, ripercorriamo insieme l’intera trama di una delle telenovelas più interessanti in Brasile: "O astro", conosciuta in Italia con il titolo di "Magia".
Un’occasione per rivivere i momenti più intensi, per ricordare i personaggi indimenticabili e lasciarsi trasportare, ancora una volta, dal fascino senza tempo di Magia.
16. Beatriz telefona a casa Hayala e informa zia Magda della fuga di Márcio. La notizia getta l’intera famiglia nello scompiglio. Salomão, furioso, accusa tutti di negligenza, in particolare il dottor Miguel. Viene subito convocato l’avvocato di famiglia e si decide di informare la polizia, a patto che tutto venga gestito con la massima discrezione, per evitare scandali che possano compromettere il buon nome degli Hayala. Clô, in preda all’angoscia, si confida con il medico raccontandogli la propria storia: si è sposata all’età di quindici anni, ha avuto Márcio a sedici e da allora il marito le ha proibito diverse cose, come ad esempio dipingere, soffocando così una delle sue più grandi passioni. È rimasta incinta senza neppure capire cosa stesse accadendo, affrontando nausee, paure e uno smarrimento che le hanno impedito di creare un legame materno con il figlio. Era una bambina, non era pronta. Ora si sente infelice, svuotata, e la fuga di Márcio ha solo aggravato il suo malessere. Intanto, Márcio vaga nei pressi della churrascaria e inizia a suonare la tromba, disturbando i clienti. Herculano, richiamato dal trambusto, esce e lo riconosce. Allontana la polizia dicendo che è tutto sotto controllo e gli chiede se ha un posto dove andare. Márcio, orgoglioso, finge di non aver bisogno di nulla. A fine serata, però, lo segue di nascosto e sale sullo stesso autobus. Herculano se ne accorge, ma non dice nulla. Lo porta a casa con sé e il ragazzo, esausto, dopo aver bevuto un bicchiere di latte, rimane a dormire lì.
17. Nel frattempo, la famiglia di Consolação organizza una gita con campeggio lungo il fiume che però si trasforma in una giornata da dimenticare: Natal, ubriaco, insulta la famiglia di Lili. La ragazza, ormai esausta dalla sua brutalità, gli giura che non tornerà mai più con lui e che ripagherà personalmente, con il suo lavoro, il denaro prestato alla madre. Natal allora si getta nel fiume fingendo di volersi suicidare, ma è solo l’ennesima scenata patetica per attirare l’attenzione. L’uomo, fuori di sé, poi prende il pulmino e va via, lasciando tutti nel campo senza mezzo di trasporto. Intanto, a casa di Herculano, c’è un continuo via vai di ragazze: sono le candidate che hanno risposto a un annuncio pubblicato dal mago per sostituire Valéria negli spettacoli. Herculano approfitta della situazione per flirtare, baciare e osservare con compiacimento le nuove arrivate. Poi, quando i colloqui sono terminati, si impegna profondamente nella cura di Márcio, cercando di saperne di più sulla sua vita. L’ uomo prova a leggergli il futuro sulle linee della mano e usa quella che lui chiama la sua “forza mentale” per incoraggiarlo:
«Riceverai i fluidi buoni della Luna e penserai con forza: io non sono malato. Dai, pensa con me: io non sono malato, starò bene!»
Márcio lo guarda perplesso. All'inizio prova a trattenersi, ma la serietà con cui l’uomo parla di “fluidi lunari” e colori fortunati lo travolge. Scoppia a ridere. Una risata improvvisa, sincera, quasi liberatoria. Herculano si ferma, sorpreso ma divertito: «Bravo! È la prima volta che ti vedo ridere da quando sei qui. Anche se non credi a niente di quello che dico, vedi che qualcosa funziona?»
Márcio in quel momento si sente un po’ più leggero, sicuramente non guarito, ma almeno meno solo. Ancora di più, quando al mattino seguente trova sulla tavola delle medicine, oltre al solito latte, vestiti puliti e un biglietto scritto con la sua grafia inconfondibile:
“Fai una passeggiata sulla spiaggia per respirare l’aria del mare. Se puoi, entra in acqua, sempre pensando e credendo che starai meglio. Hai bisogno di aria e sole. Il sole ti protegge. Il tuo colore fortunato è l’azzurro. Indossa la camicia azzurra. I pantaloni bianchi, che sono il colore del tuo segno zodiacale. Sono andato a lavorare, tornerò tardi. La casa è tua. — Prof. Herculano Quintanilha.”
Márcio osserva i vestiti con un mezzo sorriso. Ridicolo o no, quell’uomo gli sta offrendo qualcosa che nessuno gli ha mai dato davvero: attenzione. E forse, a modo suo, affetto. Il giovane va in chiesa a pregare e a ringraziare San Francesco per avergli aperto una porta e donato una speranza. Sa di dover rimettersi in salute per poter compiere la sua missione.
19. Le ricerche per ritrovare Márcio proseguono senza alcun risultato. I medici cercano di rassicurare la famiglia, confidando in un suo ritorno, come già accaduto in passato. Tuttavia, Salomão appare profondamente trasformato: oppresso dall’angoscia e dal senso di colpa, si interroga costantemente sui propri errori. Né i fratelli né zia Magda riescono a risollevare il suo animo. Alla fine, si convince, seppur con riluttanza, a ritirare la denuncia di scomparsa e a “lasciar andare” il figlio, permettendogli di condurre la propria vita secondo le sue scelte. Questa decisione, per quanto dolorosa, riporta una momentanea quiete nella famiglia. Clô, in particolare, appare sollevata nel poter riprendere la propria routine quotidiana. In un gesto simbolico, la famiglia Hayala organizza una messa di ringraziamento affinché Dio protegga Márcio e lo guidi verso la guarigione e il ritorno a casa. Salomão, come di consueto, impone la sua autorità di patriarca, obbligando tutti alla partecipazione, inclusa Clô, che aveva già espresso la propria contrarietà ritenendo inappropriate le messe di ringraziamento per chi è ancora in vita. Intanto, la relazione tra Amanda e Samir prosegue tra slanci di affetto e tensioni crescenti. Amanda, assorbita dalla gestione della propria impresa, rifiuta spesso gli inviti del compagno, suscitando in lui un senso di frustrazione. Samir fatica ad accettare l’indipendenza e l’ambizione di Amanda, che ai suoi occhi rappresentano un ostacolo a una vita coniugale più tradizionale. La sua visione del ruolo femminile, ereditata dall’ambiente patriarcale della famiglia Hayala, entra in conflitto con la determinazione moderna della sua compagna. Anche Salomão, più volte, lo aveva esortato a non lasciarsi guidare da Amanda, esprimendo chiaramente la propria disapprovazione nei confronti della loro dinamica relazionale.Nel frattempo, Márcio ha trovato rifugio presso il professor Herculano. Il giovane, timoroso di essere di peso, assicura che lascerà la casa non appena si sentirà meglio, evitando così di generare spese o abusi di ospitalità. Herculano, però, lo accoglie con generosità e benevolenza. Márcio interpreta questa accoglienza come frutto di un’affinità generazionale, ritenendo che il professore lo tratti con tanta cura perché ha un figlio della sua età. Ma Herculano inizia a intuire che quel ragazzo potrà rivelarsi utile nei suoi progetti perché proviene da una ricca famiglia e i soldi per lui non sono mai stati un problema.
20. Parallelamente, a casa di Dona Consolação si prepara una cena delicata, durante la quale Natalício è chiamato a chiarire la propria posizione con Lili. Herculano, ospite d’onore, arriva in un clima già teso. Lili manifesta apertamente il proprio disprezzo per Natalício, sostenuta dalla sorella Luísa. Dona Consolação, al contrario, continua a difendere il giovane, sperando in un matrimonio che le permetta di sanare i propri debiti. Anche Neco, cognato di Lili, auspica questa unione per liberarsi finalmente della suocera. Con l’arrivo di Herculano, l’atmosfera si carica di entusiasmo, soprattutto tra le donne, affascinate dalla sua aura carismatica. Natalício tenta di riavvicinarsi a Lili con parole di pentimento, facendo leva sul senso di colpa e sulla compassione. Il professore, notando l’indecisione della ragazza, le suggerisce, con discrezione, di prendere una decisione definitiva, avvalendosi anche di riferimenti astrologici che, secondo lui, confermerebbero la necessità di agire subito. Nel corso della serata, Herculano approfitta del momento per insinuarsi anche nella mente di Laura, moglie di Neco, spronandola a non rinunciare ai propri sogni e a ribellarsi a una vita di frustrazione domestica. Sfruttando le tensioni latenti tra i presenti, semina dissapori: suggerisce a Dona Consolação che Neco desidera sbarazzarsi di lei e delle figlie, mentre incoraggia Natalício a mostrare l’amuleto della fortuna, sapendo che ciò scatenerebbe la reazione di Lili. L’esplosione non tarda ad arrivare: Lili, vedendo l’amuleto, perde il controllo e accusa Natalício di essere un traditore. La lite degenera rapidamente, coinvolgendo tutta la famiglia. Laura, sostenuta dalle parole del professore, si ribella apertamente al marito. Neco, accecato dalla rabbia, tenta di colpirla, e Dona Consolação interviene in sua difesa. In un crescendo drammatico, Herculano si allontana silenziosamente dalla casa, lasciandosi dietro il caos che lui stesso ha orchestrato, con un enigmatico sorriso di soddisfazione.
22. Intanto, a casa di dona Consolação, l’atmosfera è tesa. Neco e Laura discutono animatamente e l’uomo è perentorio: se Lili vuole continuare a vivere con loro, deve accettare di sposare Natalício. In caso contrario, dovrà trovarsi un altro posto dove stare. Lili non ci pensa due volte. Ferita e determinata, raccoglie le sue cose e si rifugia per la notte da Tânia, con l’intenzione di accettare l’aiuto che Herculano le aveva offerto: un alloggio sicuro a casa sua. Prima di andare via, però, lascia una lettera alla madre:
"Mamma, ti amo. So che questo ti sconvolgerà, ma devo pensare alla mia vita. Non voglio continuare a vivere grazie ai favori di Neco. Mi troverò un lavoro, un buon lavoro e non devo sposare nessuno per fare a te e a Luisa la sicurezza di cui avete bisogno. Puoi fidarti di me. Tu sai che amo la mia libertà e che essa è sana. Non farò nessun passo falso. Quando potrò, passo da voi a cercarle. Un bacio. Lili "
E una a Neco:
"Una cosa sacra per me è il diritto di essere libera e padrona delle mie azioni. Mi rifiuto di continuare a vivere in casa tua, dopo quello che ho sentito ieri notte. Me ne sono andata per non arrabbiarmi ancora con te. Il problema non è Natal ma sei tu. Ma torno presto per Luisa e mamma."
Nel frattempo, anche per Herculano accade qualcosa di inaspettato. L’uomo riceve un messaggio da Doralice tramite Màrcio, che ha risposto al telefono mentre era assente: Alan sta male. Il giovane è affetto da una grave polmonite, e la situazione è preoccupante. Herculano non esita nemmeno per un attimo e, pur sapendo che tornare a Guariba comporti dei rischi, decide di partire immediatamente. Prima di lasciare la casa, affida a Màrcio la responsabilità di occuparsene e si raccomanda affinché si prenda cura anche di se stesso.
CONTINUA...
Commenti
Posta un commento