Fotostory - Magia "O Astro" - Brasile 1977 - QUINTA PARTE

 

Attraverso foto e didascalie, ripercorriamo insieme l’intera trama di una delle telenovelas più interessanti in Brasile: "O astro", conosciuta in Italia con il titolo di "Magia".

Un’occasione per rivivere i momenti più intensi, per ricordare i personaggi indimenticabili e lasciarsi trasportare, ancora una volta, dal fascino senza tempo di Magia.


QUINTA PARTE



41. Nel piccolo appartamento di Herculano, Lili è visibilmente agitata: Márcio ha già preparato la valigia e intende partire l’indomani. Herculano cerca di convincerla a intervenire, sostenendo che solo lei abbia il potere di fermarlo. Ma Lili rifiuta: non vuole trattenerlo con la forza. Se il sentimento che lui prova è autentico, resterà spontaneamente. La giovane è determinata a non forzare le cose e chiede al professore di non insistere oltre. Più tardi, Herculano si reca da dona Consolação e la trova in preghiera, mentre invoca il ritorno della figlia. Vista l’ostinazione di Lili e non vedendo altra via d’uscita, il professore decide di rompere la promessa fatta alla ragazza e racconta tutta la verità. L'uomo spiega alla donna che Lili sta bene, lavora onestamente con lui nella churrascaria, e che finora ha taciuto per rispettare la sua volontà. Tuttavia, data la delicatezza della situazione, sente il dovere di parlare. Allude al fatto che Lili possa essere incinta, insinuando che Márcio, il ragazzo con cui si è fidanzata, voglia andarsene senza assumersi le sue responsabilità. La notizia sconvolge dona Consolação, che si affretta ad avvertire tutta la famiglia. Anche Natalício, l’ex fidanzato di Lili, viene informato, e quella sera tutti si presentano alla churrascaria dove Lili ed Herculano si esibiscono. Tra il pubblico ci sono Consolação, le sue figlie, Neco, Natalício e perfino Almeidinha. Quando Lili sbircia tra le tende e riconosce i volti presenti, è presa dal panico. Dice a Márcio che tra gli spettatori c’è anche Natal, il suo ex, ed Herculano lo descrive come un uomo possessivo che ha sempre considerato Lili una sua proprietà. Márcio, deciso a non tirarsi indietro, prende l’iniziativa e chiede di parlare con la madre di Lili, sperando in un confronto pacato.



42. Rimasta sola con Herculano, Lili lo affronta con rabbia: gli rimprovera di aver rivelato alla sua famiglia dove lavora. L’uomo non nega, anzi le ribadisce che ha agito solo per il suo bene. Poi, nel tentativo di calmarla, ricorre alle sue consuete tecniche di rilassamento, invitandola a chiudere gli occhi e immaginare un paesaggio sereno e profumato. Poco a poco, Lili si lascia andare, trovando conforto nelle sue parole e nel tono rassicurante del professore. Nel frattempo, Márcio si presenta davanti a dona Consolação, ma l'accoglienza è gelida. La donna dichiara senza mezzi termini di essere lì per riportare la figlia a casa, mentre Natalício, cogliendo l’occasione, proclama di voler sposare Lili “nonostante tutto”. L’allusione alla presunta gravidanza lascia Márcio interdetto: non capisce subito a cosa si stiano riferendo. Il tono della conversazione si fa via via più acceso, finché Neco propone di spostarsi in un luogo più appartato per chiarirsi meglio. Una volta nel camerino, l’atmosfera resta tesa. Herculano si allontana per informare il pubblico che lo spettacolo inizierà con qualche minuto di ritardo. Nel frattempo, la famiglia continua a insistere: bisogna “rimediare”, “assumersi le responsabilità”. Márcio, confuso, non comprende ancora appieno, finché Lili, messa alle strette, si fa coraggio e confessa: è incinta. La rivelazione lo colpisce come un fulmine. Sconvolto, chiede a Lili perché gli abbia nascosto una cosa così importante. La ragazza, emozionata e in difficoltà, si giustifica: non voleva condizionarlo o ostacolare i suoi progetti di partenza. A quel punto, dona Consolação interviene con fermezza. Precisa che la sua presenza lì non è un'imposizione: se Márcio vuole andarsene, è libero di farlo. Lili ha una madre che si prenderà cura di lei e perfino un uomo, Natalício, pronto a sposarla e a trattarla con rispetto. Márcio, ferito nell’orgoglio ma anche toccato nel profondo, reagisce d’impulso. Non ha mai avuto intenzione di fuggire. Con uno slancio improvviso, si volta verso Lili e, davanti a tutti, dichiara con decisione di volersi assumere ogni responsabilità. Poi le tende la mano: è ora di salire sul palco. Consolação tenta ancora di opporsi, ma Márcio la zittisce con parole ferme: "Sì, sposo Lili! Era questo che volevate sentire?"



43. Lili si esibisce con il professor Herculano e tutto procede secondo i piani. Natalício, sentendosi ormai di troppo va via in silenzio, mentre Dona Consolação resta triste e pensierosa. Rientrati a casa, Lili e Márcio discutono a cuore aperto. Lei gli dice di non voler essere un ostacolo, di volerlo libero di seguire la sua missione, motivo per cui deve partire l'indomani, come aveva pianificato. Lei è sicura che saprà cavarsela da sola e non vuole che, un giorno, lui le rinfacci di averlo distolto dal suo cammino. Lui, però, non l’ascolta, strappa il biglietto e annuncia con determinazione che si sposeranno. “Non sono un codardo come mi ha definito quell’uomo,” dice. “Sono un uomo onesto. Voglio predicare l’amore. Se non me lo permettono, pazienza... Dio sa che il mio intento è solo fare il bene, portare pace e amore.” 
In quel momento, la fede e l’amore si fondono in una scelta definitiva. La missione, almeno per ora, può aspettare. Mentre Lili e Márcio si riconciliano e decidono di restare uniti, Herculano telefona a casa Hayala per dare la buona notizia: Márcio non partirà.
Salomão, Magda e Clô, sollevati, ringraziano più volte il professore, sempre più considerato una guida preziosa e fondamentale. Salomão decide di affidare completamente la situazione al dottor Quintanilha, fiducioso nel suo giudizio.



44.

Passano alcune settimane. Lili, ormai al quarto mese di gravidanza, si è trasferita con il marito Márcio nell'appartamento accanto a quello di Herculano. A causa della sua condizione, ha dovuto lasciare il lavoro alla churrascaria e viene sostituita da Tânia, che assume il suo ruolo come assistente del professore. Lili e Márcio ricevono spesso la visita affettuosa di Laura, Luísa e della stessa Tânia, che portano vestiti puliti e stirati e qualcosa da mangiare. La madre di Lili, invece, continua ostinatamente a rifiutare ogni contatto con la figlia, che ha scelto una vita molto "particolare" accanto ad un uomo così strambo, invece di tornare a vivere sotto il suo stesso tetto. Durante una visita, Tânia confida a Lili una voce che circola con insistenza: sembra che Márcio sia in realtà figlio di un uomo molto ricco, proprietario di un impero bancario. Lili resta incredula, si fida profondamente del marito e non lascia spazio ai sospetti. Nel frattempo, Amanda e Cerqueira si trovano nuovamente in difficoltà economiche con la loro azienda e sperano nella comprensione di Salomão, che però deve fronteggiare le critiche crescenti di Samir all'interno della holding. Nonostante le pressioni, gli affari di Salomão sembrano prosperare, e anche il dottor Quintanilha ha conquistato la piena fiducia della famiglia. Ma la quiete è destinata a spezzarsi: Felipe rientra in Brasile, di nascosto. Affida a Henry l’incarico di organizzare un incontro segreto con Clô. Lei accetta, decisa a guidare personalmente fino all’appartamento del giovane, inventando una scusa al marito: sostiene che Niltinho, un amico di Márcio, non stia bene e abbia bisogno del suo aiuto. Salomão si offre di intervenire personalmente o di mandare qualcun altro al posto suo, ma Clô insiste e, senza destare troppi sospetti, riesce a ottenere il permesso di allontanarsi. Nel frattempo, a Niterói, Herculano parla con Lili delle crescenti difficoltà economiche che lei e Márcio stanno affrontando. Lili esprime il desiderio di tornare a lavorare, almeno per comprare un letto per loro e per il bambino, visto che dormono su un materasso a terra. È allora che Herculano decide che è giunto il momento di rivelarle la verità: Márcio è l’erede di una delle più grandi fortune del paese. Le consiglia però di affrontare l’argomento con cautela. Quando Márcio rientra, Lili lo accoglie parlandogli delle spese imminenti per il neonato e accenna alla possibilità di riprendere a lavorare. Márcio inizialmente acconsente, ma si irrigidisce quando lei propone di arredare la casa. Sostiene che i mobili e altri oggetti di arredo siano inutili, un ingombro, e che il bambino crescerà meglio in uno spazio spoglio perché potrà correre e giocare liberamente. Lili non riesce più a trattenersi: la casa è vuota, vivono in condizioni misere, e lui sembra rifiutare tutto, persino ciò che riguarda il loro figlio. Lo accusa apertamente di voler rinnegare le sue origini e la sua famiglia, chiedendogli come possa predicare amore, pace e perdono, mentre ignora da mesi i propri genitori come se non esistessero più. Márcio si sente ferito e messo alle strette, ribadisce di voler bene alla sua famiglia, ma rifiuta il loro denaro perché è la schiavitù più terribile del mondo. Si infiamma e, tormentato dai propri conflitti interiori, insinua un sospetto che gela Lili: forse lei lo ha trattenuto solo per interesse. Forse, dice, tutto è stato un piano per approfittarsi della sua condizione, anche la gravidanza.



45. Márcio esce di casa e va da Herculano, che lo accoglie e tenta di calmarlo. Il giovane gli racconta la lite con la moglie e ammette di aver detto cose orribili, delle quali si è subito pentito. Il professore lo invita a riflettere: Lili ha chiesto solo il necessario e il fatto che conosca la sua origine non vuol dire che voglia approfittarne. Anzi, ha saputo la verità solo di recente e per tutto quel tempo ha vissuto con lui senza mai lamentarsi, accettando il suo stile di vita, le privazioni e, soprattutto, ha sostenuto la missione del ragazzo che mette al primo posto gli altri e poi se stesso e le sue relazioni affettive. Herculano lo sprona a distinguere il denaro degli Hayala dalla figura del padre, poiché sono due cose distinte, e lo invita ad affrontare Salomão e ad avere rapporti con lui senza però dover necessariamente usufruire delle sue ricchezze. Márcio però teme che, tornando dal padre, tutto torni come prima. Il giovane ha bisogno di riflettere e intanto torna da Lili per chiederle scusa. I due si abbracciano, si baciano e si dichiarano ancora una volta il loro amore profondo. 
Nel frattempo Jôse, da quando il dottor Quintanilha ha consegnato a Salomão una fotografia in cui Márcio abbraccia una ragazza, la vicina Lili, appare profondamente turbata. Tiene spesso tra le mani quell’immagine, la osserva a lungo in silenzio e sembra parlarci. Tanto è il coinvolgimento emotivo che decide perfino di farla ingrandire, per poterla scrutare meglio. Un giorno, Amanda la sorprende mentre fissa la foto e Jôse le chiede se non esista un modo per trovare la ragazza, visto che lei sembra conoscere il professore e i due sono vicini di casa. Proprio in quel momento, Amanda, che qualche tempo prima aveva contattato Herculano e poi si era pentita attaccando il telefono, riceve un grande cesto di camelie accompagnato da un biglietto firmato dall'uomo:

"Ho cercato di capire il suo comportamento di tre mesi fa, quando mi ha ignorato nella casa degli Hayala. Ancora oggi non ho trovato una spiegazione. Ma adesso, incoraggiato dalla sua telefonata, ho deciso di cercarla. Venga a darmi di persona una spiegazione. L'aspetterò nel mio luogo di lavoro, dopo le 22, al termine del mio numero. Deve esserci un motivo per cui mi ha cercato. Sono a sua disposizione. L’aspetto con ansia. Herculano Quintanilha."

Amanda, colpita da quel gesto, decide di accettare l’invito. Si prepara con cura: si veste con eleganza, si trucca, si pettina, indossa gioielli e si profuma con attenzione. Quando Jôse la vede così agghindata, rimane affascinata e le chiede dove stia andando, ma Amanda le dà una spiegazione vaga, ignorando persino le notizie che la sorella le riferisce sulla lettera del padre e sul desiderio di Miriam di tornare in Brasile. 



46.

Con passo deciso e lo sguardo teso, Amanda si dirige verso il ristorante dove lavora Herculano. Appena arrivata, si fa indicare il camerino del professore, entra e attende in silenzio. Quando lui la vede, la accoglie con un sorriso pacato e un atteggiamento gentile. Ma Amanda, però, già si pente della sua scelta: accampa una scusa, parlando di una consulenza, poi dichiara di non voler più nulla, di essersi sbagliata, e che il suo gesto è stato un errore.  Herculano non le permette di andarsene: la invita a sedersi e inizia a mischiare le carte, chiedendole di tagliare il mazzo. Amanda finge di acconsentire, ma improvvisamente lancia in aria tutte le carte che finiscono a terra, definendo l’intera scena una farsa. Herculano reagisce con calma apparente, cogliendo in quel gesto il desiderio della donna di dimostrare la propria superiorità. Le impone allora, con decisione, di raccogliere ogni singola carta dal pavimento. Amanda protesta, lo accusa di essere folle, ma Herculano insiste, costringendola a chinarsi. Mentre raccoglie le carte, Amanda, in preda alla rabbia e all’imbarazzo, lo insulta, chiamandolo “stregone infernale”. Herculano non ha dimenticato facilmente l’affronto ricevuto mesi prima, quando lei lo aveva ignorato platealmente nella casa dei Hayala. Da allora, si era ripromesso che un giorno si sarebbe vendicato. Amanda poteva anche gridare di non credere nelle sue “stregonerie”, negare di essere ingenua come i membri della famiglia Hayala che lo ritenevano il guaritore miracoloso del figlio, e persino affermare — mentendo — di non essere andata lì per lui. Ma Herculano sa benissimo che la verità è un'altra. Pur desiderando con forza abbracciarla e baciarla, il professore mantiene un atteggiamento freddo e distante, che finisce per esasperare Amanda fino al limite. Quando la donna lascia il suo camerino, lo fa con tale impeto da perdere uno degli orecchini che indossava. Herculano lo raccoglie e lo conserva con un sorriso, soddisfatto di aver avuto la sua rivincita su quella donna affascinante, tanto altera quanto fiera. 



47. 

Rientrando a casa, Amanda trova Samir ad attenderla da un po’. È visibilmente scossa e nervosa. Lo abbraccia con forza, ripetendo il suo nome come se cercasse un rifugio. Samir, colpito dal suo stato emotivo, le chiede cosa sia successo, chi l’abbia turbata. Amanda, però, inventa subito una scusa: racconta di essere uscita con alcuni colleghi della compagnia teatrale, di essere stata importunata da uno di loro, di essersi difesa e poi di essere tornata a casa sconvolta. Samir, però, non si lascia convincere facilmente. Trova strano che Amanda si sia vestita e truccata in modo così impeccabile solo per una semplice uscita con amici. Distaccandosi dal suo abbraccio, le dice che non è disposto a interpretare quel ruolo. Le suggerisce di chiamarlo quando sarà pronta a dirgli la verità su ciò che è realmente accaduto e se ne va augurandole la buonanotte. Amanda, furiosa e frustrata, non trova di meglio che rispondergli con rabbia, gridandogli di andare anche lui all’inferno. Clô, intanto, si reca nervosa all’appartamento di Felipe, accompagnata dal parrucchiere Henry, che resta con lei finché il giovane non arriva. Alla vista di Felipe, Clô sorride con emozione: prova per lui un affetto che va oltre l’amicizia. Felipe la accoglie con calore, le fa un complimento e le dice che le è mancata. Lo scambio tra loro è breve ma intenso. Si prendono per mano, e Felipe trova le parole giuste per toccare il cuore della donna. È così che Clô viene a sapere che è stato Salomão a pagare Felipe per farlo lasciare il Brasile. La notizia la sconvolge, Felipe le racconta delle ingenti somme che il padre ha saldato al posto suo, e del documento che ha dovuto firmare in cambio. Spiega che quel documento potrebbe perfino incriminarlo e la implora di aiutarlo a recuperarlo. Secondo lui, Salomão lo tiene nascosto da qualche parte, probabilmente in un cofanetto o in una cassaforte. Clô ricorda che in casa possiedono effettivamente una cassaforte, ma solo Salomão ne ha la chiave. Felipe allora le propone un piano: se lei lo farà entrare in casa mentre il marito è fuori città, potrà tentare di forzarne l’apertura. 





48. Salomão riceve una telefonata inaspettata: è Márcio, che finalmente gli parla con affetto e cerca di rassicurarlo sul proprio stato di salute. Salomão, colmo di gioia nel sentire la voce del figlio, non riesce però a trattenersi e insiste perché torni a casa. Márcio cerca di spiegargli che ora ha una vita diversa, che lavora, si sente felice ed è circondato da persone che gli vogliono bene. Parla del suo impiego presso una stazione di servizio, ma Salomão, nel suo stile autoritario, gli dice che gliene comprerà una, o anche tutte, purché torni. Márcio cambia discorso, chiede notizie di Clô e di Magda, promette che richiamerà e chiude la comunicazione prima che il padre possa imporgli di nuovo le sue decisioni. Magda, appena saputo del telefonata, esulta dalla felicità. Clô, invece, dorme ancora e lo verrà a sapere solo più tardi. La sera stessa, Clô esce con alcuni amici e, al ritorno, si ferma come d'accordo a casa di Felipe per portarlo con sé. Ma appena entra in giardino, nota una luce accesa nella sua stanza e si insospettisce. Chiede a Felipe di restare nascosto in garage mentre lei verifica. Scopre così che Salomão è tornato in anticipo ed è furioso. Quando Clô gli chiede spiegazioni sul rientro anticipato, Salomão si agita e il confronto tra i due diventa subito teso. Rivela di aver ricevuto una chiamata da San Paolo, in cui lo avvertivano che Felipe è rientrato in Brasile. Clô è sconvolta, ma cerca di mantenere la calma per poter gestire la presenza di Felipe ancora nascosto nel garage. Con una scusa, finge di aver dimenticato le chiavi dell’auto. Salomão le suggerisce di prenderle il giorno dopo, ma lei insiste: nel mazzo ci sono anche le chiavi del portagioie e dell’armadio. Quando lui si offre di andare al piano di sopra a prenderle, Clô tenta di fermarlo, ma Salomão diventa sospettoso e grida che vuole mettere fine a quella messinscena. Ignorando la moglie che prova a trattenerlo, la spinge via e sale rumorosamente. Il trambusto sveglia Magda, che scende preoccupata. Clô, con apparente calma, le dice che Salomão ha fatto una scenata perché lei è rientrata tardi, e che ora è salito a cercare le chiavi dell’auto. Poi la prega di restare con lei, confessando di sentirsi molto agitata. Sílvia si affretta a preparare un calmante per Clô. Anche Samir, svegliatosi a causa della confusione, esce dalla stanza per capire cosa stia succedendo. Quando la tensione sembra essersi placata, si ode improvvisamente il rumore di un'auto che sgomma e parte a tutta velocità. È Sílvia ad affacciarsi alla finestra e a riconoscere che si tratta della macchina di Clô. Tutti restano attoniti. Samir si chiede se Salomão avesse bevuto, ma Magda assicura che non è un uomo incline all’alcol. Si avanzano diverse ipotesi.



49. Samir e Sílvia scendono in giardino, dove trovano il maggiordomo: ha sentito il rumore ma non ha visto nulla. Anche la guardia non si è accorta di niente. Tornando in casa, Samir commenta che Salomão non dovrebbe agire in quel modo, lasciando casa da solo senza protezione, e si lamenta del fatto che non l’abbia avvisato. Non sapendo cos’altro fare, tutti decidono di ritirarsi nelle proprie stanze. Clô, approfittando del silenzio, si alza, prende una piccola chiave da una borsa e scende cautamente nello studio del marito. Chiude la porta a chiave, accende una torcia, rimuove un quadro dalla parete e apre la cassaforte nascosta con la chiavetta. Esamina con attenzione le cartelle all’interno finché non trova il documento firmato da Felipe. Lo prende, rimette tutto a posto con cura, risale in camera ansiosa e affaticata, senza che nessuno si accorga di nulla. Nasconde il documento in un cassetto e cerca di calmarsi. Salomão, nel frattempo, non ha ancora fatto ritorno. 
Nel frattempo Márcio, dopo aver parlato con il padre al telefono, corre ad avvisare Lili e Herculano, che reagiscono con gioia. Il professore, commosso, propone un brindisi simbolico alla pace e all’amore. Márcio, però, tiene a chiarire che la telefonata non significa che intenda tornare a quella vita vuota e priva di senso. Herculano comprende e si dice comunque felice. Gli chiede se abbia parlato di lui e di Lili al padre, e Márcio risponde che sì, ha menzionato le uniche persone che si sono fidate di lui, anche se senza fare nomi. Lili abbraccia Márcio con affetto e i due escono felici e abbracciati. Il professore resta da solo con la sua tazza di caffè e brinda a se stesso, al suo futuro, se gli astri saranno benevoli.



50.
Mentre a casa di Salomão si diffonde la confusione per la sua uscita improvvisa, Márcio non riesce a dormire. Esce per prendere aria. Quando Lili si sveglia e non lo trova accanto a sé, si allarma. Va da Herculano, che è altrettanto all’oscuro. Il professore la tranquillizza: anche se un giorno Márcio dovesse allontanarsi, tornerà sempre da lei. Le spiega che uomini come lui sono eternamente alla ricerca di qualcosa e che, nel suo percorso, Lili rappresenta una parte di ciò che cerca. Lili chiede cosa significhi e Herculano le dice che Márcio crede di poter salvare il mondo da solo, ma arriverà il giorno in cui si stancherà di cercare la formula magica per portare amore agli altri. E allora conserverà ciò che di più prezioso avrà trovato in quella ricerca: lei. Nonostante le parole di conforto, Lili resta inquieta e percepisce che anche Herculano è turbato. Il professore ammette di sentirsi strano, confessa di aver chiesto un contatto con suo figlio e di avere un brutto presentimento, anche se cerca di non dargli troppo peso. Le chiede solo di avvisarlo non appena Márcio rientrerà. Márcio, in quel momento, cammina su una spiaggia deserta, parlando tra sé, osservando il mare, le onde, le nuvole e le gabbianelle, accompagnato solo dal suo cane. Intanto, a casa Hayala, cresce la preoccupazione per l’assenza prolungata di Salomão. I fratelli, insieme a Magda, si consultano e decidono di attivarsi: alcuni si recano al commissariato, altri cercano informazioni tra amici e conoscenti, altri ancora verificano negli ospedali e nei centri di pronto soccorso. Samir, più cauto, ritiene necessario controllare anche l’obitorio. Magda, sconvolta, fatica ad accettare un’ipotesi così estrema, ma Youssef la invita a mantenere la calma e ad agire con lucidità. Ognuno prende in carico un compito e lascia la casa. Clô, intanto, dorme profondamente sotto l’effetto di un calmante. Nessuno, tra i familiari, sa ancora che, in un altro punto della città, la polizia ha appena ritrovato un’auto distrutta in fondo a un burrone. Al volante c’è il corpo senza vita di Salomão. 



CONTINUA...

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