Fotostory - Magia "O Astro" - Brasile 1977 - TERZA PARTE

 


Attraverso foto e didascalie, ripercorriamo insieme l’intera trama di una delle telenovelas più interessanti in Brasile: "O astro", conosciuta in Italia con il titolo di "Magia".

Un’occasione per rivivere i momenti più intensi, per ricordare i personaggi indimenticabili e lasciarsi trasportare, ancora una volta, dal fascino senza tempo di Magia.


TERZA PARTE




26. Intanto, tra Márcio e Lili il legame si fa sempre più profondo. La ragazza è molto preoccupata per le condizioni di salute del giovane: l’ulcera gli provoca forti dolori e, pur non avendo denaro, corre in farmacia a comprargli i medicinali, promettendo di pagarli il giorno dopo. Arriva perfino a vendere l’anello con brillanti ricevuto dall'ex fidanzato Natal. Quando Márcio lo scopre, si commuove e si dispiace, ma Lili minimizza, trovando esagerata la sua reazione poiché è più importante la sua salute che un oggetto. I due si abbracciano teneramente ma poco dopo, però, lui si infuria con lei: secondo Márcio, Lili non ha davvero compreso il senso della sua missione quando ha deciso di comprare un tamburello per accompagnarlo durante le sue "prediche" al parco. A suo dire, quello strumento lo rende ridicolo. Lui, con la tromba, attira la gente per strada per poi parlare d’amore e dei valori di San Francesco d’Assisi — ma il suo non è uno show, né una pagliacciata. Lili, profondamente ferita, si rifugia in bagno a piangere. Voleva solo aiutarlo, non umiliarlo. Ma Márcio, abituato a sentirsi deriso e incompreso, reagisce in modo sproporzionato. In seguito, i due si chiariscono e Márcio si sorprende nel rendersi conto di quanto le parole e i gesti di Lili riescano sempre a scuoterlo, nel bene o nel male. Capisce che è una brava persona, sincera e generosa, ma forse proprio per questo rischia di distrarlo dalla sua missione spirituale.




27. Per le strade di Niterói, Márcio e Lili sono insieme: lui suona la tromba, lei raccoglie le offerte destinate ai più bisognosi con un piattino. A un certo punto si avvicinano tre ragazzi che iniziano a prenderli in giro. Uno di loro arriva perfino ad afferrare Lili per un braccio. Márcio, che di solito riesce a mantenere la calma mentre suona, abituato ad essere deriso, questa volta lascia lo strumento, afferra un grosso ramo e si scaglia contro il giovane caduto durante la fuga. Proprio mentre sta per colpirlo, si trattiene, abbassa le braccia e lo manda via. Lili è sconvolta e Márcio la abbraccia, poi i due tornano a casa, ancora tesi e scossi. Lili non si aspettava una reazione del genere da parte sua. Márcio le dà ragione: neppure lui si riconosce in quel gesto, non avrebbe dovuto comportarsi così. Spiega che non sa cosa gli sia preso, che si sente incoerente: parla ogni giorno di amore e pace, eppure ha perso il controllo. Si chiede perché sia successo proprio ora, dopo tante altre provocazioni ignorate. Lili cerca di calmarlo e gli porta il medicinale per l’ulcera. Intanto lui continua a parlare, ripetendo senza sosta le frasi delle sue prediche sull’amore, su Dio, sulla mansuetudine, come per ritrovare sé stesso e allontanarsi dal pensiero di quel gesto violento che stava per compiere. Poi prende le mani di Lili e le chiede cosa provi per lui. La ragazza ammette di non saperlo definire: è passato solo qualche giorno dal loro primo incontro, ma le emozioni sono tante. Márcio confessa che anche lui sente qualcosa di strano e inspiegabile. A quel punto Lili gli chiede un abbraccio e si stringono forte. Si baciano, con intensità e Lili gli confessa di essere innamorata di lui, certa che anche lui provi lo stesso, motivo per cui ha reagito con tanta rabbia al parco. Márcio conferma: ora capisce che tutto è successo per via dei sentimenti che prova per lei. Quando Lili si allontana per andare a prendere il latte, al suo ritorno scopre che lui è sparito, portando via la tromba. Lili lo chiama disperata, temendo che se ne sia andato per sempre.




28. Lontano dagli occhi di tutti, intanto, Herculano, ancora nel suo paese natale, si concede passeggiate con il figlio Alan, che si sta riprendendo. Camminano nei dintorni, i due parlano a lungo e Herculano gli spiega il funzionamento della telepatia e prova a convincerlo ad andare con lui a Niterói. Alan rifiuta: non vuole lasciare la madre e vuole prima riabilitare il nome del padre. Herculano si commuove, ma gli promette che da quel momento vivrà solo per questo scopo. Durante una delle loro uscite, però, Herculano è costretto a fuggire di nuovo: le autorità lo localizzano e lui riesce appena in tempo a salire su un autobus per Niterói, grazie all'intervento di Alan, che blocca con il proprio corpo la macchina della polizia, costringendola a fermarsi bruscamente. Il giovane però viene spintonato con forza e implora gli agenti di lasciar andare suo padre. Il delegato cerca di spiegargli che Herculano ha un debito con la città, ma Alan insiste: suo padre ha promesso di riparare agli errori, merita un’altra possibilità. Alan, ferito ma non gravemente, viene aiutato da Doralice e dagli altri a tornare a casa. Lì, rispondendo con tono sognante alle frecciate di Doralice, afferma che un giorno attraverserà la piazza del paese tenendo suo padre per mano. 
Nel frattempo Lili, sempre più agitata per la scomparsa di Márcio, continua a sperare nel suo ritorno. Ogni squillo del telefono, ogni bussata alla porta, la fa sobbalzare. Poi, una mattina, Márcio torna davvero e la trova addormentata sul divano, con la tavola apparecchiata per due. Si siede accanto a lei e la guarda dormire. Quando Lili si sveglia, gli chiede cosa sia successo e dove sia stato. Márcio le confessa che ha provato a fuggire da lei, ma non ci è riuscito. Qualcosa più forte di lui lo riporta sempre lì, al suo fianco. Ora si sente stupido, incapace di trovare le parole. Lili però intuisce cosa stia cercando di dirle e lo aiuta a esprimersi. Gli chiede se la ama e Márcio non risponde a parole, ma la bacia con passione.




29. Intanto Consolação, sebbene ancora preoccupata per la figlia scomparsa, è tornata alla sua routine. Continua a vendere scarpe porta a porta, a dare ordini a casa di Neco come se fosse la padrona, e ora controlla in modo ancora più ossessivo la figlia più piccola, Luísa. È determinata a farne una ballerina classica e una dottoressa, compensando così il dolore causato da Lili. Con Natalício è tornato il sereno, tutti sembrano avergli perdonato ciò che ha fatto e attendono che Lili faccia finalmente ritorno. Il giorno dopo, Herculano va a casa di Neco per parlargli: ha rischiato l’arresto e ha assoluto bisogno dei soldi promessi. Per lui e per il figlio è una questione d’onore. La famiglia di Neco  poi gli dirà che Lili è sparita e l'uomo, ancora ignaro che la ragazza si trovi a casa sua, si stupisce per il coraggio che ha avuto a fare un gesto simile.  Natalício si irrita e lo accusa di aver probabilmente favorito la fuga. Herculano nega con decisione e, con tono ironico, propone che se viene pagato, può provare a scoprire dove si trovi Lili. La famiglia si mostra subito interessata e Natalício si dice disposto a coprire i costi. Herculano si trasferisce allora nel suo studio di consulenze, all’interno della barberia di Neco, e comincia a leggere le carte. Neco vuole sapere dove sia Lili, ma Herculano sembra più interessato a sapere quando riceverà quanto gli è dovuto. Mostra a Neco le carte, spiegandogli che una rappresenta lui, l’altra se stesso, e la terza la loro questione in sospeso. Gli mostra che cosa accadrà se non salderà il debito: resterà solo, senza moglie, senza figli, senza suocera, disprezzato da tutti. Neco è spaventato, ma finge indifferenza. Dice che non ha soldi e Herculano gli risponde che deve trovarli, concedendogli un mese di tempo. 




30. Herculano torna a casa, dove trova Márcio e Lili abbracciati. Entrambi gli raccontano cos’è accaduto. Márcio è agitato, Lili più tranquilla e felice di rivedere il professore, accogliendolo con entusiasmo. Márcio si scusa, imbarazzato perché l'uomo ha già capito che tra i due è nato qualcosa. Márcio tenta di spiegare che neppure lui capisce quello che gli è successo, che tutto è nato troppo in fretta. Ma Herculano non ha bisogno di spiegazioni: sa bene che due giovani, in situazioni difficili, possono facilmente avvicinarsi fino a innamorarsi. Il problema di Márcio è il senso di colpa: si sente in peccato mortale per via della sua religione. L’amore di Lili gli appare come una tentazione, e lui non vuole deviare dalla missione spirituale che si è imposto. Herculano poi parla con Lili e le assicura che per Márcio è stata la cosa migliore che potesse accadergli: quel ragazzo aveva bisogno di affetto. Le sue crisi tra fede e passione si risolveranno col tempo. Márcio, però, insiste per andarsene dall’appartamento perché si sente di troppo e crede di aver abusato dell’ospitalità del professore. Herculano, con tono deciso ma amichevole, lo ferma: gli dice di non fare il bambino, che sta reagendo così solo perché ha scoperto di non essere un santo, ma un uomo come tutti gli altri. E aggiunge che non può pensare di salvare il mondo da solo. È una persona normale, e il fatto che si sia innamorato di Lili lo dimostra. Márcio protesta, dicendo che Lili rappresenta la tentazione mandata da Dio sul suo cammino. Herculano, ironico, risponde che se è stato Dio a mandargliela, allora ha avuto buon gusto. Lili non è una prova da superare e se vuole aiutare il prossimo, non serve rinunciare al mondo e vivere di elemosina. Lo invita a restare e Márcio, colpito dal suo discorso, decide di non andarsene.



CONTINUA...



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