Flora Pereira da Silva (Patricia
Pillar) venne condannata a 18 anni di carcere per aver
ucciso Marcelo, marito di Donatela (Claudia Raia) e
padre di sua figlia Lara (Mariana Ximenes).
Durante questi anni Donatela, ha cresciuto Lara come se
fosse sua figlia, dandole tutto l'amore possibile, e
descrivendole la sua vera madre come un' assassina, una
psicopatica dalla quale stare alla larga.
Arriva il giorno tanto temuto dalla donna e dai genitori
di Marcelo: Flora viene scarcerata.
Donatella è preoccupata e teme che la donna voglia
avvicinarsi alla figlia, e per questo assume i migliori
detective per tenerla sotto controllo 24 ore su 24.
Ma Flora, prevedendo le reazioni di Donatela, decide di avvicinarsi
prima a donna Irene,
madre di Marcelo, che ha sempre avuto dubbi sulla sua
reale colpevolezza.
Alla donna racconta di essere stata vittima di una
trappola organizzata da Donatela per impossessarsi
della fortuna dei Fontini.
La due iniziano a diventare complici e ad
incontrarsi di nascosto; Flora rivela a dona Irene che
l'attuale marito di Donatella, Dodi (Murilio Benicio)
sta tramando alle spalle di suo marito Gonçalo Fontini, e sta
danneggiando l'impresa.
Questa rivelazione convince ancor di più la donna che Flora è
davvero innocente e che ha pagato per un crimine che
non ha commesso.
Così Irene, dapprima un po' spaventata per la reazione
dei familiari, decide di far conoscere a Lara la sua
vera madre ma,
temendo di sconvolgere la sua vita, gliela presenta
con il nome di Sandra Maia.
Le due iniziano a diventare amiche e a scoprire di
avere molte cose in comune instaurando un bel rapporto
di amicizia.
Flora intanto viene ospitata da Zè Bob (Carmo dalla
Vecchia), un giornalista donnaiolo che l'ha accolta in
casa sua vedendola una sera di pioggia vagare
disperata.
Tra i due nasce un'attrazione ma la donna gli mente
e anche con lui si fa passare per Sandra Maia.
Anche Donatella conosce Zè Bob e nonostante le prime
discussioni, si sente attratta dall'uomo e scopre di
essere ricambiata; Zè Bob, infatti, capisce che prova qualcosa di
diverso verso Donatella, qualcosa che non gli era mai
capitato in tutta la sua vita con nessun'altra donna,
soprattutto con Flora, verso la quale nutre dei
dubbi.
Intanto Lara scopre che la sua vera madre le aveva
inviato molte lettere dal carcere durante i 18
anni di prigionia, al contrario di quanto le aveva fatto credere
Donatella.
Infatti quelle lettere le custodisce Pedro, padre di
Flora e nonno di Lara.
Lara inizia ad insospettirsi e decide di saperne di più e, dopo aver letto tutte
le lettere, insieme al fidanzato Cassiano, decide di
trovare notizie sulla morte del padre e delle foto della
sua vera madre che le erano sempre state nascoste.
Così scopre che Sandra Maia è in realtà Flora.
Sconvolta, accusa la nonna di averle mentito e decide di non
volerla rivedere più. Dona Irene cerca di convincerla
che sua madre non è quel mostro che ha sempre pensato,
ma che è innocente e ha tutti i diritti di volerle stare
accanto.
Lara è divisa tra Donatella e Flora; una parte di lei
crede alla madre che ha sempre avuto accanto, Donatella, che si è
presa cura di lei, le ha dato tanto amore e non le ha
mai fatto mancare nulla, ma dall'altra scopre delle cose che
non aveva mai saputo che la portano a non fidarsi più di
lei.
Le cose si fanno più complicate quando Lara scopre che Donatella ha pagato una certa
Cilene, testimone del crimine di Marcelo, e che ha regalato un
oggetto molto prezioso al medico che ha fatto l'autopsia
del corpo del padre.
I dubbi assalgono la povera ragazza che non sa più a
chi credere e teme di essere stata ingannata fin da
piccola da una donna senza scrupoli che però
continua a volere bene come ad una vera madre.
Silverinha, maggiordomo di casa
Fontini, rivela a Lara che tra Flora e Marcelo non c'è stata una
semplice avventura, ma che il padre voleva separarsi da
Donatella, in modo che potessero vivere insieme e
crescere la loro figlia.
Così Lara si convince quasi totalmente della
colpevolezza di Donatella e si avvicina di più a
Flora.
Nel frattempo Donatella lascia casa Fontini e va a vivere da
sola, non potendo sopportare le accuse della suocera e
i dubbi della figlia.
Ma chi delle due sta dicendo la verità? Flora o
Donatella?
Il passato delle due donne si va via via svelando
sempre di più ma i dubbi aumentano con ogni
scoperta.
Donatella e Flora non si sono conosciute all'epoca
del matrimonio con Marcelo, ma molti anni prima.
Infatti le due donne sono cresciute insieme come
sorelle dopo un tragico incidente che vide coinvolti
i genitori di Donatella, i quali persero la vita
lasciandola sola.
Pedro, padre di Flora, decise di accogliere in casa
sua la piccola orfana scoprendo che entrambe
possedevano una vocazione per il canto.
Così le due ragazzine iniziano ad esibirsi in
pubblico, in scuole e club vari, e l'impresario
Silverinha, a caccia di talenti, si incuriosì e
decise di aiutarle ad avere successo e girare il
Brasile.
Donatella e Flora riuscirono a diventare famose ma la
loro carriera si interruppe quando, durante una turnè, le due conobbero Marcelo e Dodi, con i quali
iniziarono una relazione.
Donatella sposò Marcelo, figlio di un ricco
proprietario di un'industria di carta e cellulosa;
Flora ,invece, convolò a nozze con Dodi, giovane di
umili origini che lavorava per l'impresa dell'amico.
La felicità di Donatella e Marcelo durò poco: il
piccolo Mateus, loro unico figlio, venne rapito
all'età di 6 mesi scomparendo nel nulla.
Da quel momento i due non riuscirono a continuare la
relazione a causa di molte liti e incomprensioni, e
Flora, dall'altra parte, separatasi da Dodi, si
avvicinò a Marcelo, verso il quale aveva sempre
provato un'attrazione e i due finirono per diventare
amanti.
Flora scoprì di essere incinta di Lara e questo rese
ancora più difficile una riconciliazione tra
Donatella e Marcelo e soprattutto logorò per sempre
l'amicizia tra le due sorelle.
Marcelo viene assassinato proprio in questo periodo
di crisi e Flora venne trovata con la pistola in
mano sulla scena del crimine quando la piccola Lara
aveva solo 3 anni.
Due sono le versioni per questo delitto: Donatella
afferma che il desiderio di Flora era stato sempre
quello di migliorare la sua posizione economica,
cosa che al lato di Dodi non le era stato possibile
fare.
Infatti la donna crede che Flora si sia sposata con
lui solo per stare il più vicino possibile a lei e
sottrarle il posto appena ne avesse avuto
l'opportunità.
Ma quando aveva percepito che Marcelo non voleva
separarsi da Donatella, nonostante tutti i problemi
con lei, l'aveva ucciso per vendicarsi.
Inoltre i piani di Flora non erano andati come lei
voleva: Cilene, estetista di Donatela, si trovava in
casa proprio in quel momento e aveva visto tutta la
scena.
La sua testimonianza si era rilevata importantissima
poiché sull'arma del delitto erano presenti sia le
impronte digitali di Flora che di Donatela.
La versione di Flora è totalmente diversa; Donatela
aveva sparato e ucciso Marcelo perché lui voleva
abbandonarla dopo aver saputo che la sua amante
aspettava la piccola Lara e non poteva accettarlo.
Durante i 18 anni di carcere, Donatela ha sempre
goduto della fiducia di Gonzalo che, dopo essere
venuto a conoscenza della versione di Flora,
comincia a dubitare anche lui.
Flora non può contare sull'aiuto di suo padre Pedro,
perché sin dall'inizio ha sempre difeso Donatela,
insistendo sul fatto che la sua figlia naturale
fosse un essere pericoloso dal quale stare alla
larga.
Altro elemento a favore di Flora è la relazione di
Donatela con Dodi che, secondo lei, confermerebbe il
suo piano di volersi impossessare delle ricchezze
Fontini insieme al suo complice.
La verità finalmente viene a galla quando,
sentendosi minacciata in seguito alla convocazione
di Cilene e del dott. Salvatore, Flora rivela la sua
vera natura.
Donatela prende un'arma e minaccia di uccidere
Flora, la quale le dice che è incapace di uccidere
qualcuno perché è una donna senza coraggio e che lì
l'unica assassina è lei.
Flora ha ingannato tutti con la sua finta dolcezza e
l'aria di vittima verso la quale tutti puntavano il
dito ingiustamente.
Con l'aiuto di Dodi e Silverinha, complici del suo
segreto, Flora attira Donatela in un capannone
abbandonato, dove uccide davanti ai suoi occhi il
dottor Salvatore, dopo aver saputo che aveva
intenzione di dire la verità ai giudici.
Dopo aver ucciso l'uomo Flora scappa, Dodi colpisce
Donatela che cade al suolo priva di sensi e le mette
la pistola tra le mani.
In quel momento arriva Zè Bob e vede la donna che
ama con l'arma del delitto in mano ed è costretto a
dichiararlo alla polizia, anche se sottolinea il
fatto che non l'ha vista sparare.
Donatela viene condannata e, dopo un tentativo di
fuga dal paese, viene imprigionata passando momenti
terribili a causa della compagne di cella e della
carceriera, amica di Flora.
In prigione Donatela conosce Diva, una detenuta che
sta per essere liberata e le due diventano amiche.
Diva, in realtà, è Rosana, ex-moglie di un famoso
cantante Augusto César (Josè Mayer), che abbandonò,
ed è ex-compagna di Elisa (Leonardo Medeiros), dal
quale fuggì per correre tra le braccia di Pepe
Molinos (Jean Pierre Noher).
Tempo dopo, Diva/Rosana si è innamorata di un
colombiano e fu imprigionata per traffico d'armi.
Sapendo che una volta uscita, un gruppo di
malviventi legati al traffico di armi sarebbe andata
a cercarla per farle del male, inventa una storia a
Donatela e Pepe Molinos, il quale è ancora
innamorato di lei e va a trovarla spesso in carcere.
Diva finge di essere malata e di avere pochi giorni
di vita e che per questa ragione non sente la
necessità di uscire dal carcere perché sente che per
lei sia tutto inutile, al contrario della sua amica
Donatela.
Per questo organizza un piano per "salvare" Donatela
e farla uscire al posto suo, scambiando l'identità
dell'amica con la sua.
Così da quel momento Diva diventa Donatela e
Donatela Diva.
Dopo lo scambio di identità, Diva incendia cella
dell'amica simulando un suicidio, ma il corpo
trovato sul luogo della tragedia è in realtà quello
di una detenuta che era appena morta.
Donatela e Pepe vengono a conoscenza dell'incendio e
credono che Diva abbia scelto di morire prima per
non soffrire più.
Diva, approfittando del trambusto causato
dall'incendio, riesce a scappare e a raggiungere
coloro che un tempo facevano parte della sua banda.
La morte di Donatela viene annunciata su tutti i
giornali e le tv locali e Lara da quel momento, al
di là del dolore per la perdita della madre, si
sente in colpa per averla trattata così male e
averla accusata di essere un'assassina senza averne
la certezza.
Così si allontana poco a poco da Flora che, nel
frattempo, è felice delle sue piccole conquiste in
casa Fontini, ma furiosa per il suicidio di Donatela
poiché avrebbe voluto vederla marcire in carcere a
vita.
Donatela si nasconde per un periodo di tempo a casa
di Pepe Molinos ma ben presto il gruppo di
malviventi che seguiva Diva, si fa sentire e la sua
vita è in pericolo.
Così decide di farsi aiutare da Augusto Cesar, ex
marito di Diva, che vive immerso nella natura,
lontano dai pericoli cittadini, insieme a Shiva
Lenin (Miguel Romulo), figlio di Diva e probabile
figlio suo, anche se esiste una possibilità che sia
di Elias.
Augusto Cesar vive un po' fuori dal mondo ed è
convinto che Rosana/Diva sia stata rapita dagli
alieni. Così, quando vede Donatela, crede sia sua
moglie che è tornata dallo spazio per vivere
finalmente con lui.
Donatela asseconda l'uomo e fa da madre a Shiva,
nella speranza di raccogliere tutti gli elementi per
tornare e dimostrare la propria innocenza.
Zè Bob nel frattempo si rende conto dell'innocenza
del suo unico amore e della crudeltà di Flora e,
insieme a Tuca (Rosi Campos), direttrice del
giornale "O paulistano", aiuta Donatela a
raccogliere le prove necessarie per condannare
Flora.
A questo punto della storia entra in scena Halley (Caua
Reymond), figlio di Cilene. Il ragazzo è cresciuto
sapendo di essere figlio dell'estetista e di
Silverinha, ma più tardi scoprirà di essere
Mateus, il figlio scomparso di Donatela.
Questa rivelazione sconvolge il ragazzo poiché da
qualche tempo ha intrapreso una relazione con Lara,
la quale aveva terminato il suo fidanzamento con
Cassiano a causa della sua complicata situazione con
Flora e per le continue avances di Maria do Ceu,
innamorata pazza del ragazzo e sua rivale.
Halley prima di conoscere Lara è sempre stato un
donnaiolo ma, una volta assunto come sua guardia del
corpo, si è innamorato di lei.
Il giovane crede dunque di avere avuto una relazione
con la sorellastra ed è sconvolto. Si scoprirà poi
che Lara non è figlia di Marcelo, ma di Dodi, il
quale non è a conoscenza di questo.
Ed ecco svelato il mistero sull'omicidio di Marcelo:
l'uomo, dopo una breve relazione con la donna, aveva
accettato di allontanarsi per sempre da Donatela per
crescere Lara, credendola sua figlia. Ma un giorno
aveva sorpreso Flora a letto con Dodi e, dopo aver
saputo di non essere il padre della creatura,
l'aveva abbandonata intenzionato a riconquistare
l'amore di sua moglie. Flora, ovviamente non poteva
accettare questo, e l'aveva ucciso con l'intenzione
di far incriminare la sua rivale, anche se poi le
cose si erano complicate e il piano non le era
riuscito.
La perfida Flora non uccide solo Marcelo e il dottor
Salvatore ma anche Gonzalo e la giornalista Maira
(Juliana Paes), che aveva scoperto tutta la verità
ma che non aveva fatto in tempo a dire tutto al suo
collega Zè Bob.
Con la morte di Gonzalo e l'appoggio incondizionato
di Irene, che sempre ha creduto in lei, Flora assume
la presidenza della fabbrica.
Le cose precipitano per il gruppo Fontini che, con
la nuova presidente, perde molte azioni ed è
sull'orlo del fallimento.
Irene è obbligata a vendere la fattoria di famiglia
e Flora compra la casa dove vive con sua figlia e la
nonna, e così realizza tutti i suoi sogni.
Intanto Donatela riesce a trovare le prove della sua
innocenza ed esce allo scoperto affrontando Flora,
la quale confessa tutti i suoi crimini, compreso
quello di Dodi, col quale si era sposata ma che la
minacciava di continuo.
Silverinha, spaventato dalla crudeltà della donna e
stanco delle continue umiliazioni, abbandona Flora e
decide di schierarsi dalla parte di Donatela e
aiutarla nel suo piano per incastrare la
sorellastra.
Flora viene catturata ma riesce a scappare e si
presenta al matrimonio di Donatela con Zè Bob, con
l'intento di uccidere Silverinha senza però
riuscirci.
La perfida donna si ripresenta durante la luna di
miele degli sposi e, prima che uccida Zè Bob, arriva
Lara che la ferisce con un colpo di pistola.
Flora viene portata in carcere e costretta ai lavori
forzati e, ormai completamente folle, si fa chiamare
da tutti Donatela.
La telenovela si conclude con un ricordo di infanzia
di Donatela: le due piccole sorelline felici insieme
si abbracciano e Flora le dice che è la sua
"favorita".
(trama a cura di Marianna. Si prega di non
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