a cura di Elisa Graziani
O Rebu è sviluppata in 36
capitoli, quindi molto breve, quasi una miniserie trasmessa quotidianamente. La
novela va in onda alle 23 (ora di Brasilia) dal 14 luglio 2014 al 12 settembre
2014 ed è girata per la maggior parte in Argentina, a Buenos Aires
(quartiere Palermo), dove si trova la “Villa Malher”.
Un corpo è trovato nella
piscina di una delle imprenditrici più ricche del Brasile, durante una festa.
Nella nuova versione di “O Rebu”, la vittima ritrovata nella piscina è il
personaggio Bruno Ferraz (Daniel de Oliveira). A differenza della prima
versione della novela, dove l’assassino e la vittima erano i grandi misteri
della trama, l’identità della vittima è nota fin dal primo capitolo. Da subito,
le domande sorgono spontanee: è un incidente? Suicidio? Omicidio? Qualche
invitato o dipendente della casa è legato a questa morte? La trama di “O Rebu”
si evolve in un clima di mistero, lusso e potere. Ispirata dalla novela
originale omonima di Braulio Pedroso, esibita nel 1974, la storia si sviluppa
in appena 24 ore e è narrata, simultaneamente, in tre differenti tempi: la
festa, dove si creano incontri, si dissolvono amori e ruotano giochi di
interesse intorno a un grande affare; il giorno seguente, quando avvengono le
investigazioni della polizia sulla misteriosa morte; e i flash back dei
personaggi principali che possono essere coinvolti nella morte della vittima. O
Rebu è ambientata ai giorni nostri, a Rio de Janeiro. La storia comincia quando
l’imprenditrice Angela Mahler (Patricia Pillar) apre le porte della sua villa,
localizzata nella Serra do Sossego, per una festa che riunisce affari e
interessi familiari. Il mondo imprenditoriale brasiliano e l’alta società sono
presenti. Al centro dell’attenzione, oltre all’anfitriona Angela e il suo
socio, l’impresario Carlos Braga (Tony Ramos), c’è la giovane Duda (Sophie
Charlotte), la figlia adottiva di Angela. L’evento è per festeggiare l’avvio di
un nuovo affare nel mondo del petrolio di Angela e Carlos. Ma nonostante siano
soci in affari i due nascondono, dietro a una finta cordialità, gravi
divergenze personali e professionali. Alla festa, il buffet è preparato da un
rinomato chef e servito in aree esclusive che creano un ambiente lussuoso e
chic. Nella pista da ballo, un famoso DJ anima la serata. Tutto sembra perfetto
fino all’arrivo di Bruno Ferraz, un ambizioso tecnico informatico. Bruno, che
lavorava per l’impresa di Braga, ha chiesto le dimissioni per accettare
un’ottima proposta economica fatta da Angela. Nel nuovo lavoro, alla Malher Engenharia,
Bruno si innamora della protetta della proprietaria, Duda, che a sua volta si
innamora perdutamente del ragazzo. Angela disapprova questo amore. Bruno fa altre conquiste femminili infatti ha
una relazione clandestina con l’avvocatessa Gilda (Cassia Kis Magro), sposata
con l’avvocato Bernardo Rezende (Josè de Abreu) che lavora per Braga. Nel
mettere mano alle informazioni delle imprese dei due imprenditori, Bruno
influenza la vita dei due. Entrambi, in modo diverso e con intensità
differenti, si trovano in relazione con il ragazzo in maniera definitiva. Con
la scoperta del corpo durante la festa, tutti sono sospettati della morte. A
partire da Oswaldo (Julio Andrade), un giornalista bipolare che ha una crisi
durante l’evento; poi c’è Kiko (Pablo Sanabio), l’intraprendente flirt della
ricca vedova Vic Garcez (Vera Holtz); passando all’imbucato Alain (Jesuita
Barbosa) e la sua conquista alla festa, la focosa Maria Angelica (Camila
Morgado). Senza tralasciare la promoter Roberta Camargo (Mariana Lima),
responsabile della lista degli invitati, con la quale Bruno ha avuto un
turbolento conflitto in passato. E molti altri sono i sospetti, tra loro Braga
e Bernardo, che avevano forti motivazioni contro il morto, e i lavoratori che
fanno parte dello staff dell’evento, soprattutto i membri del catering, tutti
ex carcerati coordinati dallo chef Pierre (Jean Pierre Noher). Tutti saranno
interrogati durante le indagini della polizia comandata dal commissario Nuno
Pedroso (Marcos Palmeira) sempre accompagnato dalla sua fedele assistente Rosa
(Dira Paes), con la quale ha un rapporto non solo professionale. Oltre alle
piste classiche per svelare la morte misteriosa, Rosa investiga il
comportamento dei vari invitati che frequentano i social network, con post e
commenti che rivelano una nottata con molto alcol, desiderio e cospirazioni.
Nel cast troviamo molti nomi
noti al pubblico italiano: Patricia Pillar (La padroncina), Tony Ramos (Destini, Felicità, O Astro, Giungla
di Cemento), Cássia Kis
Magro (Pantanal, Atto
d’amore), José de Abreu (Anarchici Grazie a Dio, Il vento e il
tempo,Pantanal, La Forza del desiderio, La casa delle sette donne), Vera Holtz (Atto d’amore, La scelta di Francisca), Camila Morgado (La casa delle sette donne), Jesuíta Barbosa, Mariana Lima, Maria Flor, Júlio Andrade, Dira Paes (Donna Flor e i suoi due mariti, La
scelta di Francisca, La forza del desiderio), Marcos Palmeira (Pantanal, Terra Nostra 2 – La
Speranza, Mandrake), Daniel de
Oliveira e Sophie Charlotte(Pagine di Vita), Vinicius de Oliveira
(Central do Brasil) sono i caratteri di
spicco della storia.
Difficile se non impossibile
trovare una pecca in questa produzione, a voler cercare il pelo nell’uovo si
trova solo il filtro HD alle immagini nelle scene della festa. L’intreccio
della trama è ben fatto e sviluppato, con ritmo serrato e ottima regia O Rebu
promette di marcare profondamente la tele drammaturgia. Colonna sonora di
spessore (http://musica.com.br/trilhas-sonoras/o-rebu.html) . Ambientazione lussuosa
e molto curata.
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