Il miracolo di Tv 2000

Il miracolo di Tv 2000



Sembra proprio che anche Tv 2000, emittente televisiva controllata dalla Conferenza Episcopale, abbia preso gusto nel trasmettere telenovelas; così dopo “Terra Nostra” e “Vento di passione” arriva “Milagros”, graziosa telenovela argentina in costume con protagonista l’amatissima Grecia Colmenares. Produzione italo-argentina è andata in onda la prima volta nel 1993.

Trama prima parte
La piccola Maria abita in una pampa argentina con i genitori i quali purtroppo muoiono così viene poi adottata da Emanuele (Roberto Ibanez) e Carlotta (Cecilia Maresca) i quali hanno una figlia, Vittoria. Le due bambine crescono come sorelle e sono molto legate tra loro, purtroppo però una volta adulte si innamorano entrambe dello stesso uomo: il tenente Rinaldo Monti (Osvaldo Laport). Questi ricambia Maria (Grecia Colmenares) e ciò farà scaturire in Vittoria (Viviana Saccone) un odio profondo  nei confronti della sorella. I genitori delle due ragazze, però, non vedono positivamente la relazione fra Maria e Rinaldo soprattutto perché è stato deciso che Maria sposerà Guglielmo (Gerardo Romano), uomo d’affari meschino e spregevole. Per una serie di eventi Maria crede Rinaldo morto e finisce per sposare Guglielmo soprattutto perché lo promette alla madre la quale sta per morire. Quando Rinaldo torna a cercare Maria scopre con rammarico che questa si è sposata, a quel punto Vittoria approfitta della situazione e i due passano la notte insieme; Guglielmo li vede ma pensa che la donna sia la moglie così quando Maria gli rivela di essere incinta lui è convinto che quel figlio non sia suo. Margherita (Veronica Ruano), amante di Guglielmo, è anche lei incinta così l’uomo progetta di scambiare il figlio che partorirà Maria con quello che avrà Margherita. Maria partorisce una bambina che viene abbandonata nei pressi di un circo; il pianto della piccola però salva i componenti del circo il cui carro stava per prendere fuoco pertanto decidono di adottarla dandole come nome Milagros. Anche Vittoria dà alla luce un bambino, figlio di Rinaldo: purtroppo il capanno in cui ha partorito prende fuoco e il piccolo viene creduto morto, in realtà viene tratto in salvo da una tribù di Indios. Solo qualche anno più tardi il piccolo Catriel, questo il nome del figlio di Vittoria, si imbatte in  Lucrezia (Luisa Kuliok), zia di Maria e Vittoria. La donna decide di adottarlo. Rinaldo, intanto, nel tentativo di difendere la frontiera è ferito dagli Indios. Si salva grazie le amorevoli cure di una vedova, Rosalba (Virginia Lago); l’uomo per riconoscenza la sposa.

Trama seconda parte
Sono passati venti lunghi anni; Muore Emanuele e questa è l’occasione che permette a Maria (Marta Gonzales) e Vittoria (Patricia Palmer) di rincontrarsi. Quest’ultima è ormai diventata perfida e di malaffare al punto da prostituirsi. Assieme Guglielmo (Victor Hugo Vieyra) comincerà a tramare ai danni di Maria ma anche di Catriel, infatti con l’aiuto del cognato fa in modo che il ragazzo perda l’Estancia “la esperanca” lasciatagli da Lucrezia. Catriel (Osvaldo Laport) trova così lavoro presso il circo e conosce Milagros (Grecia Colmenares). Della ragazza però si innamora anche Augusto (Clayton Norcross), il figlio di Rosalba. Ad ogni modo i due ragazzi riescono a sposarsi ma in seguito sono vittime di un attacco il cui responsabile è anche Augusto. Milagros e Catriel si perdono di vista e ognuno dei due pensa che l’altro sia morto; Augusto sentendosi terribilmente in colpa per aver causato la morte della donna che ama tenta di togliersi la vita, Rinaldo (Antonio Grimau) cerca di impedire ciò, ad ogni modo Augusto rimane cieco. Catriel ritorna a vivere tra gli Indios mentre Milagros finisce per incontrare i veri genitori, con Maria fin da subito ha un buon rapporto con Guglielmo invece è guerra aperta, tuttavia ben presto le malefatte di Guglielmo vengono alla luce e molto emozionante è la scena in cui Milagros grida al padre tutto il suo disprezzo, il quale per la prima volta piange in preda alla disperazione tanto che alla fine si toglierà la vita. Maria non solo ritrova la sua vera figlia ma rincontra il suo grande amore, Rinaldo. Questi pur amando Maria è affezionato a Rosalba e non vuole farle un torto ma sarà proprio lei a lasciarlo andare per essere finalmente felice con la donna che ha sempre amato. Anche Catriel e Milagros si riuniscono dopo tante vicissitudini e grazie ad un crocifisso che apparteneva a Rinaldo e che Vittoria mise tra le fasce del suo bambino appena nato si scopre che Catriel è il figlio di Vittoria la quale finalmente sembra ritrovare la sua serenità e soprattutto avviene la tanto sospirata riconciliazione tra Maria e Vittoria.



Il titolo originale della telenovela è “Màs allà del horizonte”  tuttavia anche in Argentina è conosciuta come Milagros; ad ogni modo nonostante il titolo rimandi al personaggio della Colmenares interpretato nella seconda parte della storia potremmo affermare che le vere protagoniste siano Maria e Vittoria in quanto le loro vicende determinano il legame tra le due parti della telenovela e commuovente è anche la loro riconciliazione finale. Molto importante è l’elemento che consente l’agnizione ossia il riconoscimento di una persona; espediente usato sin dalle rappresentazioni dell’antica Grecia mantiene sempre il suo fascino e qui tale ruolo è affidato ad un crocifisso e sino alla fine il telespettatore rimane col fiato  sospeso perché spera si arrivi alla verità. Qui in realtà i riconoscimenti sono due: quello di Milagros e quello di Catriel ma probabilmente quello di Catriel crea maggior suspense perché il personaggio di Vittoria è quello che ha subito maggiori cambiamenti; Guglielmo è privo di scrupoli fin dal principio così come Maria si mantiene sempre buona continuando ad amare  Lucia, ossia la figlia che ha sempre creduto sua ma che biologicamente non lo è e con cui ha spesso un rapporto conflittuale. Vittoria, invece, all’inizio è buona ma la delusione d’amore la cambia moltissimo un po’ come  è successo ad altri personaggi come Camilla in “Terra Nostra 2” o Luis in “Tavolo per tre” e di sicuro l’elenco potrebbe continuare.
La telenovela può apparire un po’ lunga tuttavia è piacevole perché ci sono molti personaggi e vengono rappresentati anche mondi diversi tra di loro, in particolare sono state ricostruite ben quattro tribù di Indios le quali si ritrovarono costrette a vivere in maniera marginale nel paese argentino specie dopo gli anni compresi tra il 1870 e il 1884 che avevano visto diverse spedizioni volte al massacro delle tribù indigene. E naturalmente non mancano le storie d’amore, sempre centrali in ogni telenovela che si rispetti: da un lato l’amore giovane e passionale di Milagros e Catriel, dall’altro l’amore maturo e responsabile di Maria e Rinaldo capace di superare gli orizzonti del tempo.
Molto minuziosa la ricostruzione dei costumi d’epoca e delle location. La colonna sonora della sigla italiana è stata composta dal compositore romano Stelvio Cipriani .

Alcune curiosità
Come spesso succede in Italia moltissimi sono i nomi cambiati nella versione italiana: Rinaldo è in realtà Enrique, Guglielmo è Gonzalo, Carlotta è Encarnacion, Lucrezia è Asunciòn.
Hanno preso parte alla telenovela rivestendo piccoli ruoli l’attrice italiana Stefania Sandrelli, nel ruolo della madre della piccolo Maria, e Lorenzo Ciompi, il famoso Andrea Gherardi della soap opera “Vivere”.
Anche due attori americani nel cast: Ethan Wayne nel ruolo del padre biologico di Maria e Clayton Norcross. Entrambi hanno recitato in “Beautiful”: il primo ha interpretato a più riprese il ruolo di Storm Logan, il secondo è stato il primo volto di Thorne Forrester dal 1987 al 1989.

“Milagros” va attualmente in onda dal lunedì al venerdì alle 13.10 circa con un doppio episodio; sperando che Tv 2000 continui a proporre telenovelas lasciatevi ora conquistare dalla magia di questo bel “miracolo”.




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