Speciale Carlos Cámara Jr: El Ciclo de Oro de Rómulo Gallegos - Los inmigrantes



Molte sono le storie raccontate in Latino America che vedono come protagonisti personaggi di origine italiana, basti pensare al grande successo rappresentato da "Terra Nostra", telenovela brasiliana campionessa di repliche nel nostro paese.
La telenovela racconta infatti l'epopea degli emigranti italiani in Brasile a cavallo tra '800 e '900, con le indimenticabili vicende di Giuliana e Matteo che hanno conquistato milioni di telespettarori.
Tra le altre giunte sui nostri schermi ricordiamo anche "Terra Nostra 2 - La Speranza" e la meno nota "Gli emigranti" (1981), produzioni che affrontavano proprio il tema dell'emigrazione italiana.


Tra le produzioni inedite che sfortunatamente non abbiamo avuto modo di vedere nel nostro paese, c'è un unitario molto interessante che viene ricordato ancora oggi con molto affetto dal pubblico venezuelano.
Tra l'agosto e il novembre del 1984, RCTV presentò in tv il "Ciclo de Oro de Rómulo Gallegos", nel quale venivano raccontate 20 storie dello scrittore venezuelano con la collaborazione di Alicia Freilich, Salvador Garmendia, José Gabriel Núñez, Laura Antillano, Gustavo Michelena, Sonia Chocrón, Carlos Sicilia e Manuel Manzano.
Tra i vari racconti troviamo "Paz en las alturas", "El milagro del año", "El análisis", "El paréntesis", "Estrellas sobre el barranco", "El aprendiz de loco", "Los Mengánez", "La hora menguada", e soprattutto "Los inmigrantes", diretto da Luis Manzo e con protagonisti due
grandi del mondo delle telenovelas: Henry Zakka e Carlos Cámara Jr.
Ecco per voi la trama:



Domenico Albano "L'italiano" (Carlos Camara jr) e Abrahm "Il Libanese" (Henry Zakka) si rivedono dopo più di 30 anni dal loro primo incontro e ricordano i tempi in cui partirono dai propri paesi d'origine per raggiungere il Venezuela e cercare fortuna.











Un salto temporale ci porta indietro negli anni mostrandoci il loro arrivo in Venezuela, il viaggio in pullman e la nascita della loro amicizia, che supera anche le barriere culturali e linguistiche.Dopo aver ottenuto il visto, Abrahm trova lavoro come venditore ambulante di stoffe, mentre Domenico come venditore di frutta fresca.
I due confrontano le proprie esperienze e sognano di diventare ricchi e realizzare i propri sogni in Venezuela.





Domenico, dopo essere riuscito a mettere da parte dei soldi per comprarsi una casa, è ansioso di riabbracciare la sua amata Francesca, ancora in Italia, per poterla sposare nel suo paese d'adozione e coltivare un vigneto. 
Passano alcuni mesi e il giovane, insieme a Francesca, ormai sua moglie, aiuta alcuni suoi amici che possiedono un panificio e non vede l'ora di diventare padre.



Anche Abrahm col tempo riesce ad aprire "La Bonita", un negozio di stoffe, e attira le attenzioni di Domitilla, una giovane fanciulla venezuelana che gli chiede di essere assunta come commessa e che sogna di sposarsi con lui.
Anche se in un principio Abrahm non è intenzionato a metter su famiglia, col tempo si affeziona molto alla ragazza e accetta di unirsi in matrimonio con lei.






Domenico, dopo aver pregato per mesi il suo amato san Gennaro, riceve la più bella notizia del mondo: è diventato padre di un bellissimo bambino, Giacomo.
L'uomo è molto felice e non vede l'ora di poter insegnare al suo erede tutto ciò che sa per poter lavorare insieme.





Abrahm, intanto, non sembra molto felice della sua vita coniugale. Domitilla, infatti, si è rivelata una donna sempre più esigente e capricciosa che, visto che gli affari del marito vanno a gonfie vele, non è più contenta di ciò che ha e vorrebbe trasferirsi in una casa più grande per poter vivere con i figli che tanto desidera avere. 
Abrahm acconsente ai capricci della moglie e, dopo alcuni mesi, diventa padre di due figli, Samir e Nadia, che fa studiare nei migliori collegi e vizia riempendoli di regali.




Passano 20 anni e la seconda guerra mondiale è finalmente finita. Giacomo (Victor Camara) è ormai un uomo e lavora felice insieme al padre. Il giovane propone a Domenico di coltivare anche del cacao per incrementare i guadagni della famiglia.
Domenico, dopo anni di duro lavoro, è vecchio e stanco e affida i terreni nelle mani del figlio, molto entusiasta del nuovo progetto familiare.





Abrahm, al contrario, non è mai riuscito a consegnare nelle mani del figlio maggiore il negozio di tessuti, ormai famoso in città e con una grossa clientela. 
Il giovane Samir, infatti, viziato ed egoista, appoggiato dalla madre, non vuole lavorare e disprezza l'impiego di venditore di stoffe, sognando invece di viaggiare per tutta l'Europa a spese del padre.
In occasione dell'onomastico di Nadia, Domitilla organizza una grande festa nella villa, invitando i personaggi più influenti.
Abrahm, che è preoccupato per il suo patrimonio, cerca di far ragionare i suoi familiari sul rischio di rimanere senza un soldo. Domitilla, però, non fa che mettere l'uomo contro i suoi figli, promettendo loro una vita ancora più bella e circondata da lussi e comodità maggiori.
Abrahm è disperato perché sente di aver lavorato tanto duramente per nulla, poiché i suoi familiari arriveranno a spendere tutto il denaro guadagnato con tanti sacrifici.






Passano alcuni mesi e Giacomo è riuscito ad aumentare i guadagni della famiglia Albano.
Il giovane, però, sente che può ancora migliorarsi e vuole fare nuove esperienze trasferendosi a Caracas.

Abrahm è molto preoccupato perché suo figlio lascerebbe la vita di campagna per affrontare i problemi di una grande città, tra l'altro sconvolta di recente dall'assassinato del presidente venezuelano Carlos Romàn Chalbaud.
L'uomo, però, non può tappare le ali al suo adorato figlio e, dopo aver ricevuto la sua benedizione, Giacomo si prepara a partire, pur sapendo di rattristare molto i suoi genitori.


Passano alcuni anni e Francesca muore, lasciando Domenico completamente solo, distrutto dal dolore di aver perso il grande amore della sua vita e preoccupato per le sorti del suo unico figlio Giacomo, che ormai vive e lavora nella capitale.
Anche Abrahm si sente molto solo e amareggiato; le continue feste sfarzose alla villa hanno ridotto la famiglia sul lastrico e si è visto costretto a tornare in Libano. 
Domitilla, nonostante sia stata in parte responsabile del fallimento della sua famiglia e del negozio di stoffe, ha capito i suoi errori e ha dimostrato comunque di voler bene al marito, per cui tempo dopo Abrahm torna da lei.



Dopo aver raccontato le proprie disavventure, Domenico e Abrahm parlano del loro presente. 
Abrahm è tornato in Venezuela per riabbracciare la sua famiglia in quanto Nadia si è sposata con un uomo ricco di San Fernando de Apure e vuole che i suoi genitori vivano con lei.
Al sentire il nome della città del giovane marito di Nadia, Domenico è sorpreso e confessa all'amico di trovarsi lì perché anche lui aspetta suo figlio, il quale deve presentargli sua moglie.
E dopo pochi secondi, infatti, i due scoprono che è proprio Giacomo il giovane che ha sposato Nadia e che quindi ora i due amici sono diventati consuoceri.

FINE







Ricordando questo bellissimo unitario, ho avuto la possibilità di intervistare il grande Carlos Camara Jr, grazie alla responsabile del suo Fan Club Italiano, Graziella Palaia.
Ecco per voi le dichiarazioni che ha rilasciato riguardanti la sua partecipazione all'episodio del "Ciclo de Oro de Rómulo Gallegos", ovvero "Los inmigrantes".






Ciao Carlos, grazie per aver accettato il nostro invito. Vogliamo dedicare uno spazio speciale ad un unitario al quale sappiamo sei molto legato: Los inmigrantes. 
Qui interpreti il ruolo di un italiano, Domenico. Com'è stato interpretare questo personaggio e qual è il tuo rapporto con gli italiani?
Voi italiani da sempre siete molto affettuosi e gentili con noi attori venezuelani. Sappiamo che ormai non trasmettono più i lavori che furono prodotti ai tempi d'oro, molti non sono n
eanche arrivati ed è un vero peccato, soprattutto perché negli anni 30 e 40, il Venezuela fu tra le mete preferite dagli emigrati italiani e noi siamo molto legati a voi per le risorse che ci avete dato. 
Sono molto legato a "Los inmigrantes" prodotto dall'ex Presidente Romulo Gallegos, colui che scelse Maria Felix per interpretare il ruolo della protagonista nel film "Doña Barbara". 

Quando RCTV propose queste serie, gli attori fecero quasi a gara per potervi recitare, in quanto, paradossalmente per noi che lavoravamo nelle telenovelas avrebbe rappresentato un'opportunità diversa e costruttiva. E chi l'avrebbe mai detto che nella vita reale sarei stato costretto ad emigrare anch'io!

Cosa ricordi della tua esperienza sul set de "Los inmigrantes"?
Le riprese erano giornaliere, non si aveva la possibilità di prepararsi bene ma rimane sempre e comunque un'esperienza meravigliosa. Henry Zakka interpretò il ruolo dell'emigrato libanese, recitò benissimo in quanto figlio di libanesi. Ci fu molta sintonia tra di noi. Il suo personaggio era più oscuro, difficile, mentre io interpretavo l'italiano allegro che vendeva frutta. 

Come ti sei preparato per interpretare al meglio Domenico Albano?
Il Direttore, inizialmente, mi disse che non sarei riuscito ad interpretare facilmente il ruolo di un italiano e ciò mi diede una gran preoccupazione. Tutto però andò bene perché un'attrice di origini napoletane mi aiutò molto. Sicuramente ho fatto anche tantissimi errori e di questo mi scuso... Quando arrivai a Cumana, il luogo delle riprese, una  zona di mare, la prima sera, tra un bicchierino e l'altro condiviso con i compagni di lavoro, fu come se San Gennaro mi avesse illuminato, riuscii ad addentrarmi nel personaggio e dargli credibilità.
Vinsi un premio, molto importante per me e al quale do un gran valore. 

Qual è la scena che più ti è rimasta nel cuore?
La scena più bella ed emozionante fu quella  in cui vidi per la prima volta mio figlio subito dopo la sua nascita. Ricordo anche con affetto e stima il direttore di scena Luis Manzo.

Hai qualche aneddoto da raccontarci?

Fu molto significativo interpretare il padre di mio fratello Victor, da emigrato giovanissimo mi trasformarono in un anziano.

Ti ringraziamo, Carlos, per il tempo che ci hai dedicato e diamo appuntamento agli appassionati di telenovelas con la seconda parte dedicata al tuo percorso artistico. Alla prossima!

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