La forza di una donna - Riassunti (St2_ep 31-34)

 Sarp insiste affinche’ Hatice ed Enver consegnino a Bahar i soldi da lui portati, ma Enver si rifiuta di farlo. Ceyda non ha il coraggio di raccontare a Yeliz quello che e’ successo a casa di Jale e si comporta in modo strano. Nel frattempo, Jale viene a sapere da Bora che era stato lui a mettere Tombo nella borsa di Ceyda. La donna si reca fuori scuola di Doruk e Nisan nella speranza di incontrare Ceyda, ma proprio quel giorno i bambini vengono accompagnati da Bahar.

Bahar cerca in tutti i modi un confronto con Sirin, dato che vuole chiedergli dove si trovi Sarp.Va quindi a casa di Enver e Hatice, e la donna ha un impeto di rabbia quando Sirin non risponde alle sue domande. Decide quindi poi di andare con lei, per capire chi sia il famoso fidanzato di cui si vanta tanto Sirin. Nel frattempo, Ceyda decide di fare un dispetto a Jale per come l’ha trattata.

Suat porta Sirin a un appuntamento con Piril per convincerla che la ragazza puo’ aiutarli a far uscire di scena Bahar e i tre fanno nuovi accordi per evitare che Sarp torni con lei. Intanto, Jale le prende appuntamento con una sua amica pedagogista perche’ la aiuti ad affrontare le difficolta’ dei bambini ad accettare che il loro papa’ non vive con loro. Enver, convinto che i soldi che ha Hatice siano della sua liquidazione, li spende senza remore e la donna si sente in colpa.

Hatice, allarmata per il fatto che non trova piu’ i soldi di Sarp, chiede spiegazioni a Sirin. Ma lei finge di non saperne niente. Cosi’, afflitta, si chiude in camera e inizia a piangere. Enver percepisce che qualcosa non va e le chiede spiegazioni. Hatice giustifica il suo pianto con la situazione tesa che c’e’ tra lui e Sirin, quindi, lui decide di riappacificarsi con la figlia per farla stare meglio. Piril cerca di fare pace con Sarp e, sotto consiglio del padre Suat, fa leva sui bambini per convincerlo ad andare da qualche parte insieme. Bahar riceve un messaggio da Sarp, in cui le chiede di vederla il prima possibile e chiede ad Arif di non aiutarla piu’, poiche’ non merita le sue premure e la sua gentilezza.